Bluvertigo e Subsonica: recensione concerto di Legnano, Rugby Sound Festival, Legnano, 8 luglio 2022

Subsonica + Bluvertigo: il Rugby Sound è riuscito in un’operazione amarcord, riportando on stage due delle band simbolo della scena indie italiana degli anni ’90. Per una serata all’insegna dell’amicizia, della buona musica e della voglia di stare tutti insieme (sopra e sotto il palco).

Bluvertigo e Subsonica

Rugby Sound Festival, Legnano, 08 luglio 2022

rock, elettronica, electro, pop

live report

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Il Rugby Sound Festival è ormai un evento di punta del panorama festivaliero musicale italiano. Ma con la data di venerdì 8 luglio 2022, gli organizzatori sono riusciti in un evento epocale: quello di riportare on stage due delle band simbolo della cosiddetta scena indie degli anni ’90, quella che per la mia generazione ha rappresentato un punto di svolta culturale e sociale. Subsonica e Bluvertigo si sono trovati spesso in quegli anni a calcare gli stessi palchi, tanto che dalle loro serate è nato anche uno dei brani più rappresentativi del quintetto torinese. Nella mente di chi, come me, si è trovato a leggere la notizia, si è delineato uno scenario carico di aspettative che era chiaro non avrebbero potuto essere disattese.

Alle 21 si alza il sipario sulla performance dei Bluvertigo, un gruppo che a partire dall’inizio del nuovo millennio è stato soggetto ad alterne vicende, ma che nonostante tutto non ha mai perso la voglia di mettere in cantiere nuovi progetti (l’anno scorso di parlava di un disco) o semplicemente di riunirsi per qualche data dal vivo. La scaletta alterna brani dai tre album pubblicati tra il ‘95 e il ’99, tra cui Finché saprai spiegarti, Le arti dei miscugli, Decadenza e L’assenzio. Oltre alla musica, c’è spazio anche per qualche intermezzo comico, ad opera di un Morgan che pur non amando fare i conti con la propria età anagrafica, è decisamente in gran forma, almeno quando si tratta di imbracciare gli strumenti.

Si prosegue con Complicità, il cui testo è stato riscritto sulla base di Here is the house dei Depeche Mode, Sono=sono e La crisi, una canzone che come annunciato nell’introduzione ‘non viene mai bene’. Sebbene qualche piccola imperfezione tecnica ci sia stata, musicisti come Andy, Sergio, Livio e Morgan sono comunque in grado di supplire con un’energia e una voglia di tornare live non così scontata, soprattutto per chi fa questo mestiere da tanti anni.

Proprio sulla scia dello spirito goliardico e fraterno alla base della serata, Morgan chiama sul palco Samuel ‘per darci un’anticipazione di come era vestito’, ma soprattutto per intonare un duetto sulle note di Cieli neri, pezzo molto amato dallo stesso Samuel (e non solo da lui). Sebbene non si possa annoverare tra i momenti più riusciti della storia della musica, di sicuro è stato bello vederli insieme e proseguire il sodalizio su un brano iconico come Altre F.D.V.

Zero conclude il set di un’oretta dei Bluvertigo, che ci hanno fatto ripiombare negli anni ’90 con un sound ancora molto attuale. Il tempo tecnico del cambio strumentazione e alle 22.30 è il momento dei Subsonica, pronti a festeggiare il ventennale di Amorematico.

Riproponendo schemi e suoni tipici di quel tour, la band attacca con Nuvole rapide, Albascura e Gente tranquilla. E già da queste prime tracce si capisce la direzione che prenderà il liveset: tirato, divertente e divertito. Senza mai un attimo di tregua, Samuel e soci trasformano la venue in un enorme dance floor, alternando principalmente canzoni del secondo e del terzo album. Ed ecco che pezzi come Mammifero diventano un pretesto per un mash-up con Satisfaction di Benny Benassi e Il mio dj un omaggio a un amico che non c’è più (Claudio Coccoluto) e un messaggio d’affetto a un altro che sta lottando contro la malattia (Gigi D’Agostino).

Cogliendo la ghiotta occasione, i Bluvertigo al gran completo vengono chiamati sul palco per eseguire Discolabirinto e Up patriots to arms, approfittando così della conoscenza e dell’amore di Morgan nei confronti di Battiato per una lectio magistralis sul maestro. L’energia è veramente al top e l’amalgama tra le due formazioni è tangibile e arriva dritta in pancia.

Verso la mezzanotte il concerto dei Subsonica volge al termine con due grandi classici, Tutti i miei sbagli e Strade. Ancora una volta Samuel, Boosta, Vicio, Ninja e Max hanno tirato fuori la grinta e la carica che da sempre sono stati il loro marchio di fabbrica, regalandoci una performance, complice l’atmosfera e il tanto agognato ritorno alla ‘normalità’, che resterà negli annali.

Questa serata a Legnano ha permesso a me, personalmente, di sentire finalmente i Bluvertigo dal vivo dopo un’attesa di oltre vent’anni (e precisamente da quando la data al Babylonia di Ponderano venne annullata perché Andy si era sparato un tappo di spumante in un occhio – o almeno questa era la voce che girava). Mi ha permesso di festeggiare l’anniversario di un album nella storia dei miei gruppi preferiti di sempre, ma soprattutto ha permesso a tutti noi di godere di una grande performance, che ha saputo coniugare il talento con l’energia, la voglia di stare su un palco, fare musica per gli altri e offrire quel senso di appartenenza che solo il live sa dare. Con l’umiltà e l’esperienza di chi però si sente ancora come il primo giorno.

Setlist Bluvertigo

  • Finché saprai spiegarti
  • Le arti dei miscugli
  • Decadenza
  • L’assenzio
  • Complicità
  • Sono=sono
  • La crisi
  • Cieli neri
  • Altre F.D.V.
  • Zero

Setlist Subsonica

  • Nuvole Rapide
  • Albascura
  • Gente tranquilla
  • Perfezione
  • L’errore
  • Eva-Eva
  • Mammifero
  • Satisfaction [Benny Benassi cover]
  • Il mio Dj
  • Nuova ossessione
  • Discolabirinto
  • Up patriots to arms [Franco Battiato cover]
  • Liberi tutti
  • Il diluvio
  • Benzina Ogoshi
  • Sole silenzioso
  • Tutti i miei sbagli
  • Strade

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