Annozero: recensione di Bile

Se gli Annozero fossero di New York, in molti griderebbero al miracolo. Le sei canzoni inserite all’interno di Bile sono davvero devastanti per potenza, intensità e violenza sonora.

Annozero

Bile

(Scatti Vorticosi Records)

hardocore

_______________

Se gli Annozero fossero di New York, in molti griderebbero al miracolo. Purtroppo, o per fortuna, a seconda dei punti di vista, sono italianissimi e i singoli membri hanno avuto nel corso della loro esperienza molte esperienze con band più o meno underground.

Detto questo e ritornando al discorso newyorkese, appare lapalissiano come questo interessante EP risenta pesantemente della lezione messa in atto nel corso degli anni da gente come Biohazard, Orange 9mm e Downset. Le sei canzoni inserite all’interno di Bile sono davvero devastanti per potenza, intensità e violenza sonora.

Non si fanno concessioni da un punto di vista melodico e i testi, sostanzialmente, si sposano bene con un sound che non fa prigionieri.

Già il titolo è tutto un programma e quello che poi si ascolta esalta l’impatto di un gruppo che dal vivo mieterà molte vittime sotto il palco.

Per gli amanti del genere, ci troviamo dinnanzi a qualcosa che va preso.

La brevità dei pezzi, tutti veloci e impetuosi, riporta davvero indietro con gli anni quando l’hardcore era uno spaccato importante della musica mondiale. Molte volte ce lo dimentichiamo ed allora è giusto che gente come gli Annozero ci ricordino certe lezioni che non possono essere messe nel dimenticatoio.

Facebook

Amazon Music Unlimited, tutta la musica che vuoi, dove vuoi, ad altissima qualità!


Gli ultimi articoli di Francesco Brunale

Condivi sui social network:
Francesco Brunale
Francesco Brunale
Articoli: 230