The Sea at Midnight: recensione di Too Close To The Sun

The Sea at Midnight (aka Vince Grant) approda alla seconda prova in full-lenght. Too Close To The Sun è il disco della rinascita.

The Sea at Midnight

Too Close To The Sun

post-punk, darkwave, coldwave

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Non è trascorso nemmeno un anno da quando mi trovavo a scrivere di We Share The Same Stars, disco torbido, oscuro, drammatico ma allo stesso tempo affascinante che subito mi aveva conquistata per la sincerità di alcuni brani capaci di descrivere il tribolato mondo di Vince Grant e il suo difficile percorso di vita, lastricato di mille ostacoli, spinoso e a tratti perfino deprimente tuttavia illuminato da una flebile luce puntata sul futuro.

Too Close To The Sun, il nuovo album firmato The Sea at Midnight, è il libro scritto di una rinascita interiore, di un nuovo insperato inizio dopo una quasi annunciata fine, di un gioco forza contro il destino che Vince ha combattuto tenacemente uscendone vincitore.

Mi viene in mente la frase di un famoso cult movie “non può piovere per sempre” perché a casa Grant non piove più e non succede da tempo, i labirinti mentali sono divenuti viali senza curve dove la mente ormai sgombra dai dolori passati viaggia libera e leggera verso lande sconfinate, si respira finalmente aria di speranza, la sofferenza è andata, è tempo di cambiar pelle e tornare alla vita.

Così, in un mix sapientemente assemblato di darkwave e synthwave con chiari rimandi alla tradizione eighties, si alternano momenti di pura gioia ad altri più intimisti, attimi di sospensione onirica ad altri più cupi e introspettivi, il risultato è davvero godibilissimo, un piccolo miracolo che fa bene al cuore.

La joie de vivre traspare già dalla title track (ah, quel sax!) posizionata con intelligenza in apertura come a mettere subito le cose in chiaro, entri solo chi ha voglia di sognare, stesso mood per Oceans dalla chitarra curiana, I Can’t Wait e Orbiting Heaven, traccia di chiusura dominata da un fraseggio strepitoso di basso e chitarra.

Poi arrivano i piatti forti, le ballad, quelle dove Grant si esprime al meglio, la tonda e corposa Afraid Of The Wave, la romantico-nostalgica Under The Water, l’inquieta e riflessiva Miracle ed infine Atmosphere, la mia preferita, costruita su uno scheletro perfetto di basso e chitarra dove appoggiano un sax sgranato ed estatico insieme a quella voce calda e avvolgente che qui davvero innamora.

Sarà vero che avvicinarsi troppo al sole può mettere in pericolo le nostre esistenze? Ascoltando Too Close To The Sun direi l’esatto contrario, avvicinarsi al sole può invece voler dire rischiare il tutto per tutto per trovare la salvezza, a volte perfino le storie più difficili e tormentate prevedono un happy ending, Vince Grant ce l’ha fatta e ce lo racconta in una sorta di colonna sonora che non accompagna un film ma una vita reale, la sua vita, la sua nuova vita piena di colori.

Ascolta The Sea at Midnight: Too Close To The Sun

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