
I Black Country, New Road continuano ad alimentare il loro processo evolutivo con la realizzazione del secondo album Ants From Up There: un sound globale che mescola post-rock, musica classica, folk acustico e contaminazioni klezmer.

La band statunitense Lurk fa il suo debutto discografico con l'album Around The Sun: una coinvolgente e stravagante retrospettiva garage punk fatta di strappi e amplificazioni rock 'n' roll, psychobilly, boogie rock e hard rock.

Lo spartito compositivo dei Big Sea si costituisce come un mix istintivo di contaminazioni anglofone, dalle quali emerge tutta l'urgenza espressiva del collettivo felsineo.

Quello dei Frana è un'idea di post-punk contagiato da un'epidemia di sostanze soniche noise, hardcore e post-rock. Disastersss è un disco dai suoni diretti, verticali, ruvidi, aspri, vitrei, nevrotici e anfetaminici, granitici e sulfurei.

La band ferrarese dei Devocka torna, ma più oscura, distorta e intimistica di prima; i Devocka tornano, è vero, ma non proprio alla "luce del sole"

Saranno riusciti i Glasvegas a confermare il successo che li portò in auge ormai tre anni fa? Abbandonando i Jesus and Mary Chain ed abbracciando gli U2 esce Euphoric Heartbreak

I ravennati The Doormen hanno pubblicato il loro primo omonimo album. Beh, di loro c'è ben poco, visto che sembra di ascoltare il disco di una qualsiasi band inglese dei primi anni '80. Tutto questo per la serie "post-punk revival"...

Claustrofobico, cupo e… viscerale: tra atmosfere "vintage" e sonorità artificiali, Cherish The Light Years sorprenderà ogni ottantofilo come un piacevole déjà-vu

L'ultima uscita discografica dei Futureheads: quando il revival mette di buon umore, tra vaghi sentori di old school punk e post-punk anni '80