Subsonica: Controllo del Livello di Rombo

Esce questa doppia testimonianza di uno dei tour più eccitanti degli ultimi anni

Subsonica

Controllo del Livello di Rombo

(2Cd, Mescal/Sony, 2003)

made in italy

Ecco il tanto atteso live dei Subsonica. Che, è meglio chiarirlo subito, non è un semplice “best-of”, ma un documento importante dell’essenza della band stessa. I Subsonica, infatti, spendono la maggior parte del loro tempo impegnati in concerti in ogni dove. Con una saggia politica mirata a tenere calmierati i prezzi dei biglietti, i “nostri” nel 2002 hanno suonato davanti a quasi mezzo milione di persone in circa 100 concerti. E in tempi di crisi come questi, dove big di sempre come Piero Pelù, giusto per fare un esempio, ripiegano dai palasport a club da 1.000 posti, non è davvero poco.

Controllo del Livello di Rombo, frase presa dal disco di prova per impianti hi-fi che faceva da intro al tour, testimonia la potenza, la versatilità e la vivacità dei Subsonica. Ed oltre a fare il punto della loro carriera, mette in evidenza il loro percorso e la loro maturazione, proponendo canzoni sensibilmente rimaneggiate rispetto alla loro prima pubblicazione su album.

21 pezzi, 3 inediti di cui almeno 2 di ottimo livello, 2 cd venduti al prezzo di uno: questi i numeri di Controllo del Livello di Rombo, che ha l’arduo compito di bissare il successo di Amorematico, album che ha piazzato oltre 100.000 copie tra un pubblico ormai definitivamente avvezzo a scaricare e masterizzare musica, più che frequentare i negozi di dischi. Ma che i concerti (per fortuna!) almeno continua a frequentarli.

In questo doppio album manca ciò che, nel bene e nel male, fa la differenza tra il pop-rock e gli altri generi musicali, ovvero tutte quelle componenti non strettamente musicali che vanno dai salti di Samuel al light-show, dagli ancheggiamenti di Boosta alle grida del pubblico impazzito. Non ci sono neanche troppi interventi di produzione, abbondantemente presenti nei dischi in studio dei Subsonica, ma la qualità del suono è davvero di primordine ed in grado di far gioire gli impianti hi-fi più sofisticati. Musicalmente il disco non scioglierà i dubbi dei (pochi) detrattori dei Subsonica, ma delizierà i fans e confermerà il talento di una delle più felici realtà del nostro panorama musicale.

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Massimo Garofalo
Massimo Garofalo

Critico cinematografico, sul finire degli anni '90 sono passato a scrivere di musica su mensili di hi-fi, prima di fondare una webzine (defunta) dedicata al post-rock e all'isolazionismo. Ex caporedattore musica e spettacoli di Caltanet.it (parte web di Messaggero, Mattino e Leggo), ex collaboratore di Leggo, il 4 ottobre 2002 ho presentato al cyberspazio RockShock.
Parola d'ordine: curiosità.
Musica preferita: dal vivo, ben suonata e ad altissimo volume (anche un buon lightshow non guasta)

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