Tunng: This Is Tunng … Live From The BBC

Questo This Is Tunng ... Live From the BBc conferma, se mai fosse stato necessario, la grande vena artistica della band albionica Tunng

Tunng

This Is Tunng … Live From The BBC

(Cd, Full Time Hobby/Self)

indie folk, folktronica

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Tunng- This Is Tunng ... Live From The BBCSe già i 4 album della band avevano entusiasmato i fans del folk contaminato d’elettronica della band albionica, questo Live From The BBC, farà gridare al miracolo, tanto alta è la qualità della performance dei Tunng!

Si parte forte con Take, brano tratto da Good Arrows, un vero e proprio tripudio di handclap tinti di electrodream.

The Wind-Up Bird pieno di campanellini e arpeggi incanta per oltre 4 minuti, mentre Bullets, un altro dei punti forti di Good Arrows, trasporta a lungo facendo restare l’ascoltatore letteralmente in uno stato di trance.

Più bucolica It Breaks tratta dal lavoro datato 2010, la quale si avvicina molto alle ultime cose di Belle And Sebastian.

Considerata la natura dei brani, questa dimensione live, poco si discosta dalla versione originale dei brani e più che un live potrebbe essere considerato come un greatest hits della band che comunque si lascia andare a qualche variazione, come in Jenny Again, tratta dal secondo album Comments Of The Inner Chorus.

Ecco quindi il turno della prima cover presente nell’album, dove i Tunng eseguono Tamatant Tilay insieme agli stessi Tinariwen, dall’album Aman Iman (2007) della band del Mali.

Beautiful And Light, tratta dall’esordio del 2004 ci riporta in territori di folktronica e si rivela uno dei momenti più coinvolgenti dell’album, grazie ad un magico connubio fra archi ed elettronica.

Si ritorna nel 2010 con le essenziali Hustle e With Whiskey.

Jay Down apre il varco per le altre due cover presenti in questo lavoro: Pioneers dei Bloc Party risulta quasi totalmente stravolta, seppur riconoscibile e piacerà molto anche ai fans di questo splendido bramo della band di Kele Okereke; Naked In The Rain, originariamente della band dance Blue Pearl, riesce comunque a mantenere anche in questa versione un piglio da club, cosa non facile considerata la struttura folk della rivisitazione.

Si chiude con i suoni aciduli della bellissima Surprise Me un lavoro letteralmente imperdibile, sia per gli amanti dei Tunng che per chi cerca qualcosa d’originale e per nulla scontato.

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Fabio Busi
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