Tomakin: Geografia Di Un Momento

Per gli amanti della new wave, ecco Geografia Di Un Momento il piacevole esordio dei Tomakin

Tomakin

Geografia Di Un Momento

(Cd, Sciopero Records/Venus)

pop, new wave

________________

Tomakin- Geografia Di Un MomentoEsce a metà marzo 2011, Geografia Di Un Momento, album d’esordio degli alessandrini Tomakin.

Pop-wave in apertura col brano Quando Sogno, molto orecchiabile con un ritornello efficace e sonorità interessanti che riportano alla nuova ondata di new wave inglese.

A seguire il primo singolo estratto, Bar Code, scritta per i Tomakin da Paolo E. Archetti Maestri degli Yo Yo Mundi. Più commerciale, ricorda molti brani indie-electro pop italiani, sulla falsa riga de Il Genio e derivati.

Amore Liquido è uno dei brani più interessanti, sia come sound, che riporta molto ai White Lies, che a livello di testo, mentre il successivo punk-elettrico Collasso ci fa tuffare negli anni ’80 agli esordi di Alberto Camerini.

Le atmosfere si fanno più rilassate nella bellissima Maree, sebbene l’inglese sia un poco troppo scolastico.

Joasie ricorda molto Morrissey e gli Smiths, seppure presenti il solito problema dell’inglese molto “maccheronico”, ma risulta uno dei brani migliori.

In Siero, che vede come special guest Garbo, troviamo echi di Diaframma e wave italiana degli albori.

Brillante il testo di La Ragazza Del Ponente, molto gradevole anche musicalmente.

In chiusura dell’album, New Wave , molto in stile Editors prima maniera e Autoconvinzioni che strizza l’occhio ai Negramaro e presenta un interessante “rappato” in chiusura.

Un disco tutto sommato gradevole all’ascolto anche se non particolarmente originale. Da rivedere assolutamente per l’inglese (anche se è sempre meglio un inglese non eccelso in canzoni efficaci che viceversa) e per qualche idea nuova che distingua questi comunque promettenti Tomakin dalla massa di coloro che stanno riesumando la new-wave.


Gli ultimi articoli di Fabio Busi

Condivi sui social network:
Fabio Busi
Fabio Busi
Articoli: 397