The Maniacs: Cattive Madri

Il rock tanto aggressivo quanto melodico del trio milanese scorre attraverso 14 tracce. Non disdegnando qualche tocco sperimentale

The Maniacs

Cattive Madri

(Cd, Against ‘Em All Records)

alternative rock

_______________

the-maniacs-cattive-madriCon l’album omonimo del 2009 il power trio milanese The Maniacs aveva ottenuto ampi consensi sia in Italia sia fuori dal nostro Paese. Dopo l’intensa attività live che li ha portati a suonare più di 100 concerti e vari festival, la band composta da Riccardo Danieli (voce e chitarra), Davide D’addato (batteria e voce) e Cisco Molaro (basso e voce) si chiude in studio per 8 mesi e finalmente in questo anno rilascia il suo secondo album Cattive Madri.

Le caratteristiche salienti di questo nuovo album rispetto al precedente sono l’introduzione dei testi in italiano ed un approccio più blues che punk, facendo a pezzi il più delle volte il formato canzone. Il disco si muove abilmente lungo sonorità alternative rock, senza dimenticare la varietà: la traccia che apre il disco, Scivola Via,  è un buon esempio. Le cascate di chitarre ricordano quelle dei Jane’s Addiction. La seguente Il Lungo Addio è forse il manifesto dei Maniacs: il gruppo milanese qui alza un muro sonoro fatto di feedback e distorsioni chitarristiche.

Nonostante il suono duro le canzoni sono tutte dotate di una buona vena melodica. I pezzi meno aggressivi sono due: in Le Cattive Madri la chitarra piuttosto che martellare prova a dipingere; in Aria, il pezzo piu placido, la chitarra crea un effetto onirico, per poi risvegliarsi nel finale. Apprezzabile anche la coda psichedelica di Danza Macabra, che riprende la celebre declamazione di Dè Andrè ne La Canzone Del Maggio (“anche se voi vi credete assolti siete lo stesso coinvolti”). A far da spartiacque alle 14 tracce ci sono 2 brevi brani strumentali, situati in posizioni strategiche, registrati in presa diretta durante le prove del disco. Chiude l’album il brano più sperimentale, Doppio Sogno, composto da pulsazioni e voci al contrario.

Cattive Madri si distingue per un sapiente uso della chitarra, nonché per una buona prova della sezione ritmica: magari con qualche traccia in meno e una maggiore cura delle parti vocali (più aggressive e meno melodiche) il disco poteva guadagnare in spessore.


Gli ultimi articoli di Alessio Morrone

Condivi sui social network:
Alessio Morrone
Alessio Morrone
Articoli: 172