Sushi Rain: Breathless

Un disco di funky-metal? Ora? I Sushi Rain e il loro Breathless si dimostrano incuranti di come il genere portato al successo da Primus, Living Colour e dai primi Red Hot Chili Peppers sia fuori moda e assemblano 10 canzoni al fulmicotone

Sushi Rain

Breathless

(Cd, Madamadoré)

funky-metal

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Sushi Rain- BreathlessUn disco di funky-metal? Ora? I Sushi Rain e il loro Breathless si dimostrano incuranti di come il genere portato al successo da Primus, Living Colour e dai primi Red Hot Chili Peppers sia fuori moda e assemblano 10 canzoni al fulmicotone.

La miscela è quella collaudata che unisce riff metal, ritmi funky, voce mixata un metro avanti al resto e grande perizia tecnica di tutti i musicisti.

Tirato fuori dal congelatore spazio-temporale, Breathless conserva ancora freschezza e lucidità, tra i suoi assoli di chitarra e i timidi accenni di crossover (rap+metal). Il suo arrivare fuori tempo massimo gli fa perdere in stupore, ma non in divertimento e potenza.

I toscani ci sanno fare, sanno come lasciare senza fiato l’ascoltatore e il groove ce l’hanno nel sangue, ma non per questo rinunciano alla tentazione della ballatona in stile Toto.

Shake your body to the disco hell e Something illegal inside my life rappresentano un uno-due in grado di stendere chiunque, ma un po’ tutta la tracklist reclama di essere suonata a volumi possenti. Peccato che i Sushi Rain cadano nel trappolone del “na-na-na-na” fine anni ’80 (Don’t waste more tears) .

Gli orfani del funky-metal, dunque, non avranno di che stupirsi ma rimarranno comunque soddisfatti.


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Massimo Garofalo
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Critico cinematografico, sul finire degli anni '90 sono passato a scrivere di musica su mensili di hi-fi, prima di fondare una webzine (defunta) dedicata al post-rock e all'isolazionismo. Ex caporedattore musica e spettacoli di Caltanet.it (parte web di Messaggero, Mattino e Leggo), ex collaboratore di Leggo, il 4 ottobre 2002 ho presentato al cyberspazio RockShock.
Parola d'ordine: curiosità.
Musica preferita: dal vivo, ben suonata e ad altissimo volume (anche un buon lightshow non guasta)

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