Soldiers Of A Wrong War: Lights & Karma

Italianissimi e giovani i Soldiers Of A Wrong War, con il loro Lights & Karma, ci trascinano in un mondo pop-punk moderno, molto catchy e di sicuro effetto

Soldiers Of  A Wrong War

Lights & Karma

(CD, DMB Music)

rock, pop-punk

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Soldiers Of A Wrong War- Lights & KarmaNon avevo ancora letto la cartella stampa di questo gruppo quando ho iniziato ad ascoltarne le dieci canzoni che compongono il loro album. E così, fin dall’inizio, sono stata convinta di star ascoltando una band al cento per cento americana e sicuramente lanciatissima domandandomi il perché non l’avessi mai sentita nominare prima. Così mi sono messa a leggere ed ecco spiegato il mistero.

I Soldiers Of A Wrong Way sono un gruppo che più italiano non si può e sono al loro esordio con questo Lights & Karma. Da non crederci. Quattro ragazzi che rispondono al nome di Luca Delfiore (voice, guitar), Luca Ceccato (guitar, voice), Adin Sulic (bass) e Luciano Pitruzzello (drums). Quattro ragazzi che vi lasceranno senza parole.

I brani sono veloci e si rimane immediatamente colpiti dall’allegra rapidità della batteria in Believe This o dal ritornello della quarta Crashing On Your Secrets.

Fino alla ballata Stories And Tales in cui la chitarra acustica la fa da padrona, dolce e romantica. Dopo la quale si riparte con i ritmi concitati ed allegri chiusi dall’ultima Shape Of Our Lives.

Certo, c’è da dire che il loro genere è uno di quelli più sentiti al momento, almeno tra i teen-agers. In fondo, però, questi ragazzi sono giovanissimi ed è normale aspettarsi che le loro scelte musicali siano di un certo tipo. Anche perché questo sound ce lo sanno proporre davvero bene, tanto bene che non è difficile immaginare una di queste tracks come colonna sonora per qualche teen-movie et similia. Sfacciatamente commerciali ma senza mai diventare banali. Spinti verso un punk molto ear-candy ma sempre senza diventare troppo pop. Insomma, i nostri Soldiers Of A Vrong Way sembrano aver trovato l’equilibrio giusto per infilarsi nelle orecchie di chi, anche per caso, si troverà ad ascoltarli e, a quanto pare, non sono stata la sola a notarlo dato che sono già stati scelti da Mtv come “Best New Generation” nel 2010. Un ottimo inizio, direi.

Cos’altro aggiungere? Niente se non consigliare a tutti, soprattutto se siete degli under 30, di dare una possibilità a questo gruppo. Direi che la merita.

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