Samuel Ferrari: Mattino Blu Elettrico

Mattino Blu Elettrico è l'album d'esordio di Samuel Ferrari, cantautore valdostano arrivato fino a Los Angeles per registrare il suo primo lavoro. Ci propone elettro-pop giovane e frizzante, ma forse, e per fortuna, non è tutto lì!

Samuel Ferrari

Mattino Blu Elettrico

(Cd, Cama Records/Edel)

electro-pop

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Samuel Ferrari- Mattino Blu ElettricoMattino Blu Elettrico è il titolo dell’album di debutto di Samuel Ferrari, cantautore valdostano arrivato fino ai mitici Village Recorder Studios di Los Angeles per inseguire il suo sogno.

Due volte finalista al Sanremo Lab Giovani, nonché contrabbassista sotto la guida del maestro Willy Merz, Samuel arriva all’album d’esordio con alle spalle un Ep, risalente al 2007, intitolato You Tube School, il cui video diventò un caso mediatico arrivando a superare le 40.000 visualizzazioni in meno di una settimana, senza promozione e pubblicità.

Mattino Blu Elettrico è composto da dieci brani inediti e due cover (Space Oddity di David Bowie e Personal Jesus dei Depeche Mode) che viaggiano su un elettro-pop orecchiabile e giovane, per chi ne vuole parlare bene, non particolarmente innovativo e a volte, appare, un po’ troppo volutamente commerciale, per chi invece ha il dente un pò più avvelenato,alternativo e ricercato.

L’album è stato anticipato dal singolo Mexico, con la prestigiosa partecipazione alla tromba e alla voce di Roy Paci, nonché vede la collaborazione di Andy, indimenticato poliedrico strumentista dei Bluvertigo.

L’ascolto passa veloce, le tracce si susseguono piacevolmente senza voler impegnare, affrontando anche tematiche importanti anche se onestamente quello che rimane talvolta è la mancanza di un filo conduttore a livello musicale che caratterizzi l’album nella sua complessità.

Soprattutto nei primi brani di Mattino Blu Elettrico si ha la sensazione che prevalga la ricerca di un prodotto che possa funzionare, tutto a discapito di qualche scelta più originale e di uno spessore inequivocabilmente diverso che troviamo in brani come Senza Luce e Mattino Blu Elettrico.

Come album d’esordio è indubbio che meriti la giusta attenzione e ognuno potrà trarne le proprie conclusioni secondo il suo gusto ed esperienza, ma ritengo che solo i prossimi lavori ci sveleranno pienamente chi è davvero Samuel Ferrari, e come collocarlo, o, aggiungo volentieri,  come ha deciso di farsi collocare, nel panorama musicale italiano.


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