Richard J Aarden: Stolid & Bruised

Stolid & Bruised è musica calda capace di coinvolgere in una catarsi completa. Richard J Aarsen propone questo EP in veste di cantautore di inquadratura post-rock. Ma non attenetevi così tanto alla categorizzazione, Stolid & Bruised ha qualcosa da far ascoltare che trascende i generi

Richard J Aarden

Stolid & Bruised

(Prismopaco Records)

post-rock, canzone d’autore

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Richard J Aarden- Stolid & BruisedUna struttura rock che incorpora elementi della musica d’avanguardia. Ma l’attenersi ad una classificazione non rende giustizia ai cinque brani di Stolid & Bruised, progetto di Richard J Aarden, cantautore e musicista autodidatta di estrazione olandese. Frutto di una maturità artistica, questo EP è musica che scuote i generi evolvendo e creando materia propria.

Grazie ad un totale bilanciarsi tra voce e strumento, l’insieme assume nuance ambient. Eppure siamo molto lontani dall’hopelandic dei Sigur Rós, in Stolid & Bruised le lyrics sono perfettamente identificabili: intimo e introspettivo, si risolve in una scrittura allegorica che lascia spazio alla libera interpretazione. In Vagabond il rapporto analogico si riferisce al mito di Persefone che, complice di una doppia natura ed esistenza, fa pregustare ciò che il cantautore ha prodotto a livello di testo, per poi espandersi in una cornice melodica tutt’altro che scontata.

Grazie alla componente elettronica, Stolid & Bruised si traduce in un ritmo lento con sonorità morbide, -sì- quel genere chill out tanto figo. Mi vengono in mente quei bar di Berlino con i narghilè alla mela verde.

Sembra che l’orecchio ascolti per riflessione la voce di Aarden: un bel groove, direi. Stolid & Bruised è musica che penetra, ma impenetrabile, da cui fluisce ciò che basta per catturare gli animi e farsi seguire. In grado di creare una profonda empatia con l’ascoltatore, coinvolgendo in una modalità da contemplazione totale. Suoni che ti entrano nella testa e poi si diffondono dappertutto. Un EP che riporta alla mente quei pensieri che riaffiorano solo così: in un pomeriggio d’autunno con una luce gialla, un muro blu vernice e un pc davanti. L’intimità con il suono complice di un one man show assieme ad un linguaggio criptico e forse per questo affascinante: a me la sua musica piace, e tanto.

 

 

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