RedSka: Bella Ciao

Tre tracce per Bella Ciao, EP con il quale i RedSka desiderano rendere omaggio alla lotta partigiana e alla resistenza

RedSka

Bella Ciao

(DigitalDownload, One Step Records)

ska-punk

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I RedSka sono un gruppo romagnolo nato all’inizio di questo secolo, con all’attivo tre album (l’ultimo, La rivolta, uscito un anno fa) pubblicati per la One Step Records, etichetta indipendente fondata dallo stesso cantante della band. Forti delle collaborazioni con artisti di spicco della scena musicale alternativa italiana (The Hormonauts, Banda Bassotti) e del successo riscontrato a livello di pubblico e critica, pubblicano l’EP Bella Ciao, che vuol essere un omaggio e un tributo a chi ha lottato e resistito per regalarci tutto quello che siamo (e abbiamo) ora.

L’EP si apre con la title track, una versione ska-punk di un vero e proprio inno della lotta partigiana e della resistenza, uno di quei pezzi che, concertone del primo maggio a parte, ha sempre un certo peso nel bagaglio cultural-musicale delle band folk nostrane. I ritmi sono belli spinti anche negli altri due brani, gli inediti Simile e – tanto per restare in tema – La resistenza. Lo ska è sempre il tappeto sonoro, ma più che i Fratelli di Soledad mi ricordano i Madness di One step beyond, per intenderci, con quel mix di generi più o meno affini (rock, punk o rock steady) che sfugge alle più ferree catalogazioni.

In un’epoca in cui la nostra è una resistenza fortemente passiva (e non nel senso più new age del termine), chissà che questa musica e i valori che veicola non ci mostrino la via per reagire e uscire da questa stagnante immobilità nella quale sguazziamo da ormai troppo tempo.

http://www.redska.com/

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Simona Fusetta
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