Radio Rade: Il Ragazzo Venuto dall’Est

Dopo l'entrata in scena Rap con Rubo, Radio Rade ci regala Il ragazzo venuto dall'est, un capolavoro tutto da gustare, dalle produzioni al concept. E da scaricare gratis

Radio Rade

Il Ragazzo Venuto dall’Est

(Cd, Zona Pep – Piazza Affari Records)

Rap

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Radio Rade- Il Ragazzo Venuto dall'EstRade è … Il Ragazzo Venuto dall’Est!

Dopo il primo demo Sentiero di Lacrime del 2001 con i Kombattivi, il disco con Rubo nel 2009 ed il mixtape Ancora Kombattivi con Dj Spark nel 2010, Radio Rade si presenta sulla scena italiana con un prodotto tutto nuovo, Il Ragazzo Venuto dall’Est disponibile in free download nella sezione “lavori” di Piazza Affari Records.



Il linguaggio semplice ma carico di quel dolore nato e cresciuto con lui a Sarajevo, città che gli ha dato i natali, descrive immagini che hanno caratterizzato la sua infanzia con una potenza espressiva invidiabile ad un visagista.

Le rinunce e le difficoltà di un ragazzo bosniaco arrivato in Italia appena ragazzino, si sono trasformate in voglia di denuncia e di rispetto verso la diversità, ma soprattutto nel desiderio di quell’amore fiabesco che tutti caldeggiamo profondamente.

Radio Rade rappresenta la musica Rap come presa di posizione nei contenuti e come evoluzione nella tecnica, ma soprattutto come terapia.

Collaborano al disco nomi di tutto rispetto del panorama Rap italiano come il rapper July B, una scoperta del 2TheBeat, che, oltre ad aver mixato la maggior parte delle tracce del disco presso il Close The Doors Studio, ha partecipato con una strofa nella prima traccia su una fantastica produzione di Ceral Killah, movimentata dalla calda tonalità della voce di Laly.

Ritroviamo Rubo, il produttore che lo ha scoperto, siglando il disco del debutto ufficiale di Rade nel 2009, Rubo presenta Radio Rade, che contiene moltissimi featuring importanti ed alcuni pezzi geniali. Sua la base di Umili emozioni dai suoni deep “che toccano gli stati d’animo delle persone con la loro potenza ed energia”.

Immancabile l’amico Fat Fat Corfunk, appena fuori con il suo disco Wack Mc is not my businnes tra i migliori produttori nella scena Rap attuale, fama confermata da una base incredibile per la traccia Le parlanti strade di Cuneo in cui è perfettamente espresso il concetto di represent, fondamentale nella cultura Hip Hop, al quale Rade ha sempre dato largo spazio nei suoi dischi, ma che oggi sembra più maturo e consapevole nelle parole da dedicare a Sarajevo, la città di origine e a Cuneo la città di adozione.

Continua in tutta la durata del disco un’eccellente scelta delle produzioni. Accanto al supremo beat di Rubo e alle venature melody di Fat Fat troviamo uno straordinario Freshbeat, (lavoro notevole il suo ultimo disco Storytellers) per la traccia 04 Vorrei svegliarmi in cui Rade cavalca perfettamente la produzione e il flow si sposa con le note.

La quinta traccia è Lady rain di cui uscirà a breve il teaser del video. Personalmente credo che il timbro di voce di Rade (ritenuto da molti simile a quello di Esa) non si concili con la base di Fat Fat e che le pause molto particolari del beat non vengano colte a pieno e valorizzate al meglio nemmeno da Laly, anche se effettivamente è originale la partecipazione di una corista su una base Rap underground.

Seguono considerazioni divertenti nei pezzi La provincia, dove Rade interpreta magnificamente il beat di Dj spark, parte dei Kombattivi, la crew con cui è cresciuto e si è confrontato da sempre e Con la mente a New York dove le metriche raggiungono una buona tecnica espressiva, in particolare avvincente l’entrata sul beat (tecnica singolare anche nella traccia zero nove).

Ottimi contenuti, flow particolare, perfetto delivery. La creazione di un prodotto originale che fosse influenzato dal “suono ruvido americano” e contemporaneamente “quello melanconico francese” è un traguardo ampiamente raggiunto.
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Daniela Muzi
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