Madonna: MDNA

Torna Madonna col nuovo album MDNA. Riuscirà a resistere all'attacco delle giovani e agguerrite rivali che vogliono scalzarla dal trono di regina delle pop-star?

Madonna

MDNA

(Cd, Polydor)

dance, electro, pop

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recensione-Madonna-MDNAMadonna torna a 4 anni di distanza dal sottovalutato Hard Candy e lo fa senza suscitare sorprese, con un album dai suoni molto intriganti ma per nulla innovativi.

MDNA parte col secondo singolo estratto Girl Gone Wild che vede alla produzione Benny Benassi: un brano molto orecchiabile ascoltando il quale è impossibile restare fermi. Molto in linea con le produzioni dance del momento.

Si prosegue poi con la banale e cupa Gang Bang che si insidia però nella mente a ripetizione.

I’m Addicted è uno dei brani di punta di questo MDNA; sonorità acid house e una Lady Ciccone davvero in forma smagliante.

In Turn Up the Radio  ritornano le sonorità dance più attuali e infatti in questo brano c’è lo zampino di Martin Solveig, uno dei DJ producer più acclamati del momento.

Delude invece il primo estratto dall’album Give Me All Your Lovin’ che nonostante sia un perfetto anthem grazie anche alla partecipazione di due reginette della dance/garage alternativa made in Uk come Nicki Minaj e M.I.A., non brilla per originalità ed è un po’ troppo referenziale ad Hollaback Girl di Gwen Stefani. Da Madonna ci si aspetta qualcosa di più.

Quel qualcosa in più arriva invece con Some Girls, piacevole electro beat che farà probabilmente impazzire i dancefloor più commerciali.

Perfetta hit sembra anche Superstar che conferma però la scarsa vena innovativa di questo lavoro.

Con I Don’t Give A ritorna come special guest Nicki Minaj e convince molto di più.

Ed è a questo punto che ritroviamo la Madonna dei fasti di Ray Of Light, con il riuscitissimo I’m A Sinner  che ci guida alla bellissima Love Spent, brano con accenni di chitarrine country e richiami alle sonorità di Music.

La dolce ballad dal sapore ispanico Masterpiece ci accompagna alla chiusura con la trascurabile e fuori contesto Falling Free, brano molto soft che potrebbe però trovare trionfi inattesi con una giusta versione remix.

Nel bonus cd della versione deluxe, si trova poi la piacevolissima Beautiful Killer ad aprire le danze. Più radiofonica e piena di riverberi è I Fucked Up ma è B-Day Song la perla imperdibile del secondo cd: sonorità sixties alla Duffy per un brano che potrebbe davvero spopolare nell’imminente stagione estiva.

I ritmi sincopati di Best Friend non aggiungono ulteriori sorprese e la chiusura è affidata al remix di Give Me All Your Lovin’ ad opera degli LMFAO.

Seppure questo album non desti quelle sorprese alle quali ci aveva abituati Madonna anni fa, resta comunque quel lavoro che certe dive provocatrici del momento non riusciranno nemmeno ad avvicinare. Il talento di Madonna nel generare hit da classifica è irragiungibile ed ogni suo lavoro è sempre imperdibile.

 

 

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Fabio Busi
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