Luciano Panama: Piramidi

Esordio da solista per il cantante degli Entourage. Da Messina, in puro stile rock’n’roll, ecco Piramidi

Luciano Panama

Piramidi

(La Dura Madre Dischi)

rock

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recensione luciano panama piramidi

Dopo una lunga esperienza e alcuni riconoscimenti con gli Entourage, Luciano Panama rompe il silenzio e torna sulle scene con un album interamente scritto, suonato, arrangiato e prodotto da lui. Un salto nel vuoto, ma anche un esperimento di grande libertà, con il quale cercare una strada molto più personale, all’insegna della totale indipendenza.

Piramidi è un disco di puro rock’n’roll, frutto di un duro lavoro di due anni. Registrato quasi in presa diretta, per mantenere l’autenticità della performance, ogni strumento è suonato e ogni suono prodotto dall’artista messinese, a eccezione di violino e tromba, affidati rispettivamente a Giovanni Alibrandi e Matteo Frisenna.

Su una base molto semplice e classica (chitarra, basso e batteria), si articolano di volta in volta synth, organi, percussioni e il violino, a dare un’impronta più folk al rock imperante del tappeto musicale. A completamento, un cantato in italiano abbastanza lineare con testi che parlano di vita, amore, morte e destino.

In attesa del tour promozionale in piena regola, Luciano sta scaldando i motori con alcune date in versione voce, chitarra e piano.

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