Clementino: I.E.N.A.

Io e Nessun Altro. Ovvero I.E.N.A., il nuovo album di Clementino suona come un Principe di Bel Air trapiantato in un ghetto di Napoli

Clementino

I.E.N.A.

(Cd, Relief Records EU)

rap

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Clementino- I.E.N.A.Clemente Maccaro aka Clementino aka Iena White ci propone davvero un bel disco: il titolo è I.E.N.A., polisemica parola che definisce non solo il suo aka ma anche l’acronimo della frase “Io E Nessun Altro”.

Il disco eccelle nelle basi, da Bioshi Kun a Dj Shablo, da Dj Manueli a Impro e negli scratch con diversi nomi ai tecnici Snatch, Uncino, T-Robb, Reka Kawashima, per citarne alcuni.

Un lavoro che sembra un mood board, un quaderno di appunti, accumulati nel periodo in cui il rapper napoletano si è dedicato quasi esclusivamente alla sua crew, il trio Videomind (con Tayone e Paura). A mio avviso, da solista, Clementino è davvero molto più pieno in tutto, semplicemente, molto più hip hop.

Clementino è sempre stato un rapper scenografico, sul palco ha sempre reso di più che in un disco: questa volta però il prodotto uscito dallo studio ha pari valore se ascoltato dal vivo o nell’ipod!! Di sicuro lo spettacolo live è infiocchettato da una mega predisposizione al freestyle, da piccole gag del rapper che accompagnano lo show, da intermezzi improvvisati che danno gusto. Ma anche ascoltato in macchina ha una carica mista tra Willy il Principe di Bel Air e il ghetto più underground di Napoli.

Davvero bella la copertina del disco: il merito è del rapper Francesco Curci in arte Paura che ha disegnato per il suo amico e fratello di crew un artwork stupefacente. L’immagine principale è una foto di Clementino dove la sua stessa ombra è una iena, una composizione che mette in evidenza l’alter ego del rapper, la sua immagine e la sua proiezione (sono famosi i freestyle in cui Clementino sfida la iena ovviamente impersonificando entrambi!).

Il disco presenta diverse tracce bomba: Rovine, dal tono reggae portato nel ritornello da Mama Marjas, La mia musica, traccia tutta da ascoltare, nella quale il rapper ripercorre a ritroso le origini del rap, da James Brown fino a … lui in persona! Hannibal Rapper con il featuring di Ill Bill from Non Phixion/La Coka Nostra che dà una voce a Napoli nel mondo, su una base altissima di Fano Cutdealers, bellissima Butterfly Effect nei contenuti e La vita del palo che, con una sorpresa positiva nel featuring di Dope One e con la base di Impro che non si smentisce mai, è uno dei pezzi più interessanti del disco. Nota da evidenziatore anche per la traccia Risata di una I.E.N.A. e per Finale di fuoco che chiude il disco con un ottimo Fabio Musta.

Da applausi la scelta di tradurre i testi dialettali in italiano per rendere il disco fruibile a tutti. Sicuramente un lavoro da avere nella propria collezione, insomma un disco che ci fa stare nel 3.

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Daniela Muzi
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