Caravan Palace: I°_°I

I francesi Caravan Palace con (che razza di titolo!) aspirano a diventare la colonna sonora dell'estate electro-swing, quella in cui il gusto del vintage si sposa con le ritmiche house

Caravan Palace

<I°_°I>

(MVKA)

electro-swing, jive, house

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caravan-palaceArriva anche in Italia il fenomeno francese Caravan Place e il loro album <I°_°I>, titolo che sembra quasi fatto apposta per mandare in crisi il codice HTML con cui è scritta questa pagina, cosa che puntualmente fa nel campo “titolo” del CMS e che quindi ho dovuto semplificare.

Le coordinate musicali di quest’album non sono troppo distanti dal cocktail esplosivo di swing e house già apprezzato per mano di Parov Stelar, anche se i Caravan Palace v’innestano dosi di hip hop e quel gusto per il burlesque tutto francese che – ovviamente – l’austriaco non può avere.

Violino, chitarra e contrabbasso, tutti virtuosi quanto basta, vanno così ad interagire con robuste dosi di elettronica e le voci (campionate o cantate) sono altrettanto trattate per dare il senso del vintage.

Il risultato è squisitamente pop nell’accezione migliore del termine, quella in cui sano divertimento e cultura popolare (appunto) si mischiano per assurgere a vette più alte.

Il disco fila via liscio come l’olio e solo un ascolto attento (in cuffia) rivela una iperproduzione a tratti maniacale che sfuggirà ai più e che comunque garantisce un alto tasso di godibilità sia ad ascolti da spiaggia e sia lasciando che i beats pompino i bassi di un impianto hi-fi degno di questo nome.

Concludendo, i Caravan Palace hanno dallo loro un’enorme cultura musicale, un ottimo gusto per la melodia e la giusta attenzione per rendere moderna l’atmosfera vintage in cui immergono l’ascoltatore. Per contro hanno un certo abuso del filone electro-swing e arrivano quindi quando il fenomeno ha (forse) detto tutto quello che poteva dire. La band francese non v’aggiunge un gran che se non forse certe fascinazioni jazz manouche, ma ciò non toglie che <I°_°I> (che razza di titolo!) sia già in heavy rotation nell’impianto della mia auto lanciatissima verso spiagge e mare.

 

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Massimo Garofalo
Massimo Garofalo

Critico cinematografico, sul finire degli anni '90 sono passato a scrivere di musica su mensili di hi-fi, prima di fondare una webzine (defunta) dedicata al post-rock e all'isolazionismo. Ex caporedattore musica e spettacoli di Caltanet.it (parte web di Messaggero, Mattino e Leggo), ex collaboratore di Leggo, il 4 ottobre 2002 ho presentato al cyberspazio RockShock.
Parola d'ordine: curiosità.
Musica preferita: dal vivo, ben suonata e ad altissimo volume (anche un buon lightshow non guasta)

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