Asymmetry: Tomorrow Inner Space

Tomorrow Inner Space, l'esordio degli Asymmetry, ci guida nella giornata ossessiva qualunque di un paranoico qualunque... Davverro un gran bel disco

Asymmetry

Tomorrow Inner Space

(Blap Studio)

electro, psych, metal

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Asymmetry: Tomorrow Inner SpaceUna giornata ossessiva qualunque di uno squilibrato qualunque. Questo è Tomorrow Inner Space, il primo album dei milanesi Asymmetry. La band, che calca le scene da diversi anni, con questo album scandisce i momenti della giornata di un non – protagonista, di un uomo paranoico che vive tutte le situazioni intensamente rinchiuso nella propria casa.

Paranoie enfatizzate e realtà distorta, Tomorrow Inner Space fa vivere all’ascoltatore le stesse sensazioni ed emozioni di questo personaggio attraverso nove brani che si alternano tra chitarre eteree e quelle più distorte, tra rock e metal e tra la musica elettronica e quella psichedelica. È un’altalena suggestiva che rispecchia appieno l’esistenza di chi è condannato a vivere con le proprie paranoie, dal mattino alla sera.

L’album si apre con Moonset, un brano strumentale e ripetitivo, che introduce l’ascoltatore nelle prime ore del mattino del non protagonista e che si ricollega melodicamente all’ultima canzone Sunrise, per dare un senso di ciclicità.

Ma è con Dunes che inizia la giornata del non – protagonista che dopo la sveglia, si trova a combattere con i fantasmi che lo hanno tormentato nell’incubo della notte precedente. Con questa canzone, che aumenta di ritmo e di suoni distorti, si iniziano a percepire quelli che saranno le ossessioni del non – protagonista che guideranno l’intero album, derivanti anche dagli oggetti di uso comune.

Come in Cave, la caverna, la macchina infernale qui rappresentata dal frigorifero e quindi la nausea del dover mangiare, oppure come in Hives, ovvero nel momento in cui il non – protagonista accende radio e tv ed è pervaso da un senso di oppressione, o ancora quando guardandosi allo specchio non si riconosce e quindi l’oggetto si frantuma (Blades e Waves).

Questa alienazione, data dalla consapevolezza di essere rimasto solo nel mondo (Ice), sfocia nell’ebbrezza della sera, quando il protagonista decide di soffocare tutti i pensieri malsani nell’alcool (Absinth).

Questo concept album è il frutto di un lungo lavoro, studiato e pensato con passione, per il quale i cinque ragazzi di Milano si sono chiusi in sala registrazione dall’inizio del 2015.
Un bel racconto, così si potrebbe sintetizzare il primo disco degli Asymmetry che con maestria, si sono cimentati in un lavoro difficile, trovando un filo conduttore in un tema delicato come può essere quello della paranoia e della depressione. Bravi.

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Laura Cirilli
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