No-Man
Mixtaped
(2Dvd, Kscope)
art pop
_______________
[youtube id=”GPt7U5QooHc” width=”620″ height=”360″]
Stavate cercando la strenna natalizia, da regalare o da farvi regalare, e stavate brancolando nel buio, in questo finale di 2009 così avaro di uscite discografiche interessanti?
Ecco la risposta giusta. Si tratta della testimonianza di una delle rare apparizioni live dei No-Man.
Per i (pochissimi) distratti, ricordiamo che i No-Man sono Tim Bownes (voce d’angelo e penna da poeta) e Steven Wilson (coinvolto in diversi progetti musicali, su tutti i Porcupine Tree), oltre ad altri artisti/musicisti e ospiti variabili di volta in volta, non ultimi personaggi del calibro di Robert Fripp e Richard Barbieri, ma anche Steve Jansen, Scanner e Roger Eno.
Raccontata così a chi non ha mai ascoltato i No-Man vale quasi come a dire … ecco l’ennesimo polpettone progressive. Nulla di più sbagliato.
I No-Man sono stati (e sono) l’apice della sperimentazione pop. Bowness canta come un David Sylvian senza troppi fronzoli e moooolto più spontaneo, mentre in questa veste Wilson sfrutta la sua perizia più in fase di produzione e composizione più che per i suoi assoli di chitarra.
In realtà anche in questo Mixtaped Wilson si ritaglia qualche occasione per ricordarci di essere un mago della sei corde, ma tutto sommato si pone al servizio di Bowness, così come l’altro chitarrista, basso, tastiere, violino e il misuratissimo batterista, alle prese con un singolare drum kit elettronico.
Mixtaped è un doppio Dvd da non perdere per tutti, già adpeti al culto dei No-Man e novizi. Il primo disco contiene la ripresa del concerto alla Bush Hall di Londra del 29 agosto 2008, oltre a una raccolta di foto sonorizzata da un pezzo live non compreso nel concerto londinese. Il secondo disco, invece, propone un lungo documentario che ripercorre la storia dei No-Man, tutti i ivideoclip del gruppo ed altri extra.
La ripresa del concerto è piuttosto convenzionale e il light show non particolarmente spettacolare. Il sonoro (curato da Wilson stesso) è un DTS 5.1 da manuale: i canali posteriori non servono solo a produrre ambienza, ma hanno una vera e propria funzione musical-espressiva. La dinamica, il dettaglio, la ricostruzione della scena sonora: tutto concorre a produrre un nuovo riferimento per gli appassionati di audio multicanale.
Ma su tutto, ovviamente, c’è la musica: sognante, ricercata, sperimentale pur rispettando una piacevolezza dream pop di fondo, rispettosa delle versioni originali ma ricca di spunti e occasioni per succosi (e gustosi) riarrangiamenti.
Canzoni che fanno sciogliere il cuore come neve al sole, ma anche tante occasioni in cui i singoli musicisti danno il meglio di loro stessi, fino alla storica Watching Over Me, in cui come per magia al violino appare Ben Coleman, che lo aveva suonato nella sua versione in studio e che i più attenti hanno ritrovato al lavoro anche con Alice.
Il modo migliore per I Nom-Man di festeggiare venti anni di attività passa proprio da questo Dvd. Così come, per tutti noi, Mixtaped rappresenta il modo migliore per (ri)considerare il pop come Arte, quantomeno possibile. Siete tutti avvisati.
Gli ultimi articoli di Massimo Garofalo
- Visor Fest 2024 (dEUS, The Charlatans, The Mission, Kula Shaker...): ecco com'è andata - September 30th, 2024
- Monolake: recensione di Studio - September 27th, 2024
- Berlin Rom Express 2024: ecco com'è andata (Alva Noto, Szary, Ziúr, Hanne Lippard) - September 15th, 2024
- Laurie Anderson: recensione di Amelia - September 4th, 2024
- Seefeel: recensione di Everything Squared - September 3rd, 2024