Mercevivo: Imbarcoimmediatoin7minuti

Un jazz rock audace quello dei Mercevivo, che firmano il loro esordio discografico con un album dai chiaroscuri raffinati, mescolati ad alterne impetuosità sonore

Mercevivo

Imbarcoimmediatoin7minuti

(Cd, Nagual Rec./Nomadism, 2008)

rock d’autore

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Presenti nel panorama musicale torinese da appena due anni, ma provenienti da differenti gruppi cittadini, i quattro componenti dei Mercevivo dopo un Ep autoprodotto, la partecipazione ad Arezzo Wave, Stati Generali del Rock Piemonte e Spaziale 2007, più diverse condivisioni di palco con realtà quali Ulan Bator e Paolo Benvegnù, esordiscono ufficialmente con questo primo disco.

Grazie alla collaborazione di Marco Milanesio (Perturbazione) le architetture musicali di questo disco appaiono intricate con un growl perforante e mulinante fin dalla prima traccia, Rimani, e già dalla seconda Livida si dà vita ad aperture melodiche di notevole impatto, con chitarre sparate e il sassofono impetuoso di Eros Giuggia. La voce di Lukasz Mrozinski personalmente mi convince quando sferza audace in brani come questo, mentre nelle successive tracce risulta poco trascinante.

Tuttavia la qualità della musica composta dalla band si distingue fuori dal comune, basta accostare l’orecchio a brani come Immagina e Ona per comprendere il lavoro di fine arrangiamento sfruttato pienamente dalle qualità musicali dei componenti della band, che conciliano una certa aggressività passionale con i lirismi irruenti che offrono una matura scansione ritmica ai diversi pezzi del disco.

Su nove pezzi troviamo due strumentali, un terzo quasi con atmosfere alla CSI: i Mercevivo sono una interessante promessa discografica in grado di introdurre una certa varietà sonora all’interno delle proprie composizioni, capaci di trasmettere emozioni suggestive in chiaroscuri musicali raffinati.

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Luca Paisiello
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