Mario Venuti: Tropitalia

Rimescolare la canzone italiana in chiave sudamericana, questa di base l’idea di Mario Venuti per il suo disco di cover, Tropitalia.

Mario Venuti

Tropitalia

(Microclima, Puntoeacapo)

pop

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MARIO VENUTI recensione TROPITALIAUna carriera iniziata coi Denovo negli anni 80 e oggi Mario Venuti raccoglie un pacchetto di belle canzoni che abbiamo ascoltato tante volte e in gran parte amato: questa è la raccolta di cover dell’artista siciliano che rivede 11 brani impressi nella discografia musicale nostrana.

Si va da Ma Che Freddo Fa di Nada in versione samba, a Una Carezza In Un Pugno di Celentano, passando da Figli delle Stelle di Alan Sorrenti, Vita di Dalla/Morandi, Maledetta Primavera della Goggi. Venuti rimescola le carte con suoni caraibici/brasileiri come con Volare che diventa Voar riadattata in potoghese.

Un disco dove l’intenzione di Venuti è stata proprio quella di importare la nostra canzone in una terra piena di colori, allegria e anche un po’ di malinconia che da quelle parti chiamano Saudade. Insomma, canzoni ai Tropici, e da qui il gioco di parole per il titolo dell’album, perché pregno di bossa nova, lambada, un po’ di jazz e reggae.

Ma sempre tutto raccolto in un’intimità rispettosa in cui Mario risulta delicato e piacevole. Al disco partecipano anche Patrizia Laquidara in Maledetta Primavera e Joe Barbieri in Vita. Bello anche il booklet ad opera di Monica Silva e Valerio Fausti.

 

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Luca Paisiello
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