Kronicles: Reset

Reset non perde mai di carattere melodico e un po' nostalgico, con picchi hard e metal molto spiccati, ma anche con chitarroni tipicamente crossover. I cultori del nu-metal avranno di che divertirsi

Kronicles

Reset

(Cd, Travis Wyrick)

crossover, nu-metal, alternative

________________

Ed ecco a voi i Kronicles con Reset: mettete insieme un po’ di Incubus, vocalmente parlando, con un po’ di P.O.D (non a caso il produttore è lo stesso!), miscelate con una spruzzata di varie suggestioni crossover tratte da vari gruppi nu- metal e crossover californiani e avrtete ottenuto il perfetto cocktail che caratterizza il gruppo!

Sicuramente è una miscela efficace, che piacerà molto ai cultori del genere; peccato che siano usciti solo adesso, con un tipo di sonorità sicuramente piacevole e molto ascoltabile, ma che ormai suona già sentita, visto che si parla di nu-metal  dalla fine degli anni ’90, con la grande esplosione intorno agli anni 2000.

Tuttavia, nonostante questi accenni non originalissimi sia nel cantato sia nelle parti strumentali, i Kronicles si fanno ascoltare senza nessun problema; probabilmente si sono voluti attestare su un terreno che difficilmente perderà seguaci e che mai si stancherà di fare nuovi adepti, dal momento che esprime un modo di essere tipicamente americanizzato.

Reset non perde mai di carattere melodico e un po’ nostalgico, pur mantenendo anche venature molto intense e cariche andrenaliniche, con picchi hard e metal molto spiccati, ma anche con chitarroni tipicamente crossover, sempre presenti con accenni più o meno protagonisti.

Ciò che risalta maggiormente è sicuramente la voce di Danny, a volte sussurrata, a volte gridata, ma sempre dal forte potere nel conferimento di energica drammaticità a tutto l’album, con picchi di forte tensione ma anche con momenti di calma agitata.

Sweet Home California allora!

http://www.myspace.com/kronicles

Gli ultimi articoli di Irene Ramponi

Condivi sui social network:
Irene Ramponi
Irene Ramponi

Irene Ramponi nasce a Milano nel 1983. Si interessa a tutto ciò che è arte fin dalla tenera età.
Questa passione rimane nel tempo, e, dopo la maturità scientifica, la porta ad iscriversi al neonato corso di laurea in Scienze dei Beni Culturali, indirizzo in Storia dell'Arte presso l'Università degli Studi di Milano. Consegue la laurea triennale nel 2006 con una tesi relativa ai Maestri Campionesi; Irene, infatti, è una delle poche ad avere una netta preferenza per la scultura rispetto alla pittura.
Continua i suoi studi sulla stessa linea, arrivando a laurearsi in Storia dell'Arte, corso specialistico presso l'Università Cattolica di Milano, nel 2009, con una tesi dal titolo: “Ricerche su Giovanni da Campione a Bergamo”.
Come si può notare dalle due tesi, Irene si interessa di argomenti poco battuti dalla Storia dell'Arte e poco conosciuti, se non nell'ambito degli studiosi più specializzati.
Ha collaborato con l'Associazione Amici dell'Arte di Castellanza (Va), tenendo conferenze sugli argomenti delle sue tesi e sui suoi studi presso la Villa Pomini, sempre a Castellanza.
Sta tuttora lavorando ad altre conferenze, in collaborazione con comuni del Varesotto e del Milanese, volte alla valorizzazione ed alla promozione dell'arte e del territorio locale.
E' amante del viaggio per la scoperta e la ricognizione di luoghi nuovi, e ama la musica, di cui si occupa con la collaborazione presso un'agenzia di organizzazione di eventi e concerti, ma anche praticandola in prima persona con lo studio del canto moderno e tramite alcuni progetti artistici.
Ama scrivere a tempo perso, soprattutto recensioni di critica a mostre e concerti, idealista disincantata, crede ancora nella forza dei sogni per la propria realizzazione personale.

Articoli: 46