European Ghost: recensione di No Peace, No Sleep, No Shelter

Gli abrasivi loop esistenziali degli European Ghost. No Peace, No Sleep, No Shelter vi toglierà il sonno.

European Ghost

No Peace, No Sleep, No Shelter

(Icy Cold Records)

darkwave, electro, post-punk

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European Ghost - recensione - No Peace No Sleep No Shelter“Bologna la dotta, la grassa, la rossa”, Bologna culla di grandi talenti, Bologna città natia degli European Ghost, progetto multiforme, affascinante e totalmente fuori controllo, incatenato ad un mix irresistibile di darkwave, drones, dark electro, kraut music e post-punk.

Una di quelle formazioni che colpisce sempre nel profondo perché da sempre scava nelle tenebre, rovistando non solo nelle loro menti ma anche in quelle dei potenziali ascoltatori.

A quattro anni di distanza dallo splendido Collection of Shadows i nostri tornano sul mercato con No Peace, No Sleep, No Shelter, il nuovo concept album su etichetta Icy Cold Records.

Dopo aver iper scrutato la fragilità e le debolezze umane, l’isolamento e l’autodistruzione, Cristiano Biondo (voce), Giuseppe Taibi (basso/drum machine/synth) e Mario d’Anelli (chitarra/synth) concentrano il nuovo lavoro sulle fragilità del sonno e le sue ovvie e naturali conseguenze.

Il titolo del concept cita un verso del poeta Emanuel Carnevali, cantore del sogno allucinato di un emigrante in terra americana (già protagonista de Il Primo Dio dei Massimo Volume “Dire qualcosa mentre si è rapiti dall’uragano, ecco l’unico fatto che possa compensarmi di non essere io l’uragano”) mentre alcune influenze psicanalitiche sulla fase onirica nascono dalla lettura di Solenoide, romanzo dello scrittore rumeno Mircea Cartarescu.

Le undici tracce incluse esplorano le diverse fasi del sogno umano, dall’addormentamento al Chrematismos, il sogno profondo e profetico fino all’incubo rivelatore ed ancora il sonno e il suo mistero inviolabile, l’urgenza di trovare un rifugio interiore e la totale impossibilità di sfuggire ai propri incubi.

Per chiudere la loro trilogia posta al di sopra di ogni limite spazio temporale, gli European Ghost abbandonano la terra con tutti i suoi drammi ed esplorano vergini territori incorporei con un suono denso e magmatico fatto di melodie cupe, ritmi ossessivi e spirali ipnowave da togliere il fiato, la musica notturna scende e ci accompagna nei fondali della coscienza per riemerge con un pugno di perle diafane dal significato ancora oscuro.

 

In questo mare magnum di dedalica inquietudine, si staglia Living in a Tomb col suo percepibile senso di trasognata leggerezza, il resto viaggia tra incessanti loop oppressivi, abissi imperscrutabili, allucinazioni stratificate e nubifragi di malinconia.

Impossibile togliersi di dosso le catramose tensioni di Stars In Heaven e The Garden of Delights, impossibile resistere al torbido fascino delle tre hit single per eccellenza Chrematismos, Cold Lips e White Foals, impossibile difendersi dalle sferzanti scudisciate di Stars in Heaven, Good Night (dal basso sontuoso) e No Peace, No Sleep, No Shelter.

Se gli splendidi arpeggi di Hermetic creano un’atmosfera magica e sognante, con The Wind That Comes From Underground si ripiomba in uno stato di trance emotivo che odora di notti insonni addomesticate da un ampio uso di barbiturici, il ritmo martellante fa da tappeto ad una anti ninna nanna cantata in maniera superba mentre Metropolix non lascia scampo, l’intro quasi lounge sfocia in un giro vizioso di austeri suoni elettronici che sanno di alienazione e solitudine, facile immaginarla come colonna sonora di un inseguimento notturno tra gelidi passaggi metropolitani.

“Se solo stanotte potessimo dormire in un letto di fiori, se solo stanotte potessimo cadere in un incantesimo mortale” (Cit., The Cure, If Only Tonight We Could Sleep) forse potremmo andare incontro alla vita con una levità maggiore, quella levità che non ci appartiene in quanto esseri pensanti, ma sono certa che in quel caso non avremmo mai potuto avere in dono No Peace, No Sleep, No Shelter, un disco mentale, penetrante, caustico, colto e dannatamente suggestivo.

https://europeanghost.it/

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