Dead Can Dance: recensione concerto Salonicco, Gis Theater, 21 settembre 2012

I tantissimi fans italiani dei Dead Can Dance emigrano in giro per il mondo per assistere all'incarnazione live della reunion di Lisa Gerrald e Brendan Perry. Noi li abbiamo raggiunti in Grecia, a Salonicco. Guarda la foto gallery

Dead Can Dance

Salonicco, Gis Theater, 21 settembre 2012

live report

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Andato esaurito in un attimo il concerto di ottobre di Milano, i tantissimi fans italiani dei Dead Can Dance emigrano in giro per il mondo per assistere all’incarnazione live della reunion di Lisa Gerrald e Brendan Perry, che si presentano sul palco in buona compagnia di due percussioni e due tastieristi, raggiunti sul palco in un paio di occasioni da un bassista.

Forti del successo planetario di Anastasis, i “nostri” hanno intrapreso un tour mondiale lungo un anno, che li porterà in giro fino a maggio prossimo. Cosa succederà dopo… non v’è modo di sapere (sarà una vera reunion? duratura? o limitata a quest’episodio?).

Il Gis (che significa “terra”) Theater di Salonicco è una struttura abbastanza recente, nulla a che vedere con i classici teatri greci, seppure ne riprende la struttura. Ma d’altro canto la città greca è stata devastata da un incendio nel 1917 e da un violento terremoto nel 1978. La struttura, seppure riparata, lascia passare il vento gelido che ha spazzato via le nubi dei giorni scorsi, ma nonostante il brusco calo di temperatura non riesce a raffreddare gli animi del pubblico, giustamente sovraeccitato dalla sensazione di prendere parte a un vero e proprio evento.

Con una scaletta praticamente inammovibile, i Dead Can Dance non si lasciano minimamente andare alle suggestioni del luogo. Eppure Anastasis è proprio ispirato all’antica Grecia!

I musicisti della band tutti vestiti di nero, Lisa Gerrard con un abito da principessa (elegantissimo nella sua eccentricità), e Brendan Perry… pantoloni con i tasconi e camicetta: sembrava appena uscito da un pub irlandese, con tanto di pancia gonfia di birra (sigh!).

E’ Children of the Sun ad aprire le danze, proprio come sul disco (di cui proporranno sette brani degli otto presenti nella versione Cd). Le tentazioni orchestrali del brano e dei tour dei tempi che furono sono risolte in maniera facile e indolore: le tastiere sono delle midi prontamente collegate a dei MacBook, a cui spetta il compito di generare suoni e campionamenti.

Il palco è privo di quinta, si approfitta del vento che muove le fronde degli alberi per rinforzare il light show senza fronzoli, a tinte rosse, blu e viola, salvo illuminare di giallo alternativamente Lisa o Brendan.

Brendan Perry canta bene anche se poco peggio che su disco, Lisa Gerrard ha una voce con cui può fare al pubblico quello che vuole: gelare il sangue, accarezzare l’anima, evocare tempi passati, scendendo e risalendo di due ottave per volta (come nella finale Rising on the Moon), apparentemente senza il minimo sforzo.

19 pezzi in scaletta, per fortuna c’è The Host of Seraphim, purtroppo manca Carnival is Over, invocata inutilmente a gran voce dal pubblico. Nei bis spuntano due cover, dei This Mortal Coil e di Tim Buckley, piegate magicamente allo stile dei Dead Can Dance, tra suggestioni dark-wave e derive etniche. Per il resto, le canzoni sono eseguite – alla perfezione – come una copia carbone delle versioni su album.

Il risultato della serata è come quello del compito del primo della classe: perfetto, senza errori. Ma anche gelido come uno spettacolo a cui non è concessa una virgola fuori da quanto prestabilito. Spesso e volentieri il primo della classe, il secchione, quello bravo che non sbaglia un colpo, quello che anche durante la parte più difficile non si lascia scappare alcun tentennamento, in fin dei conti ci rimane un po’ antipatico. Ma pur sempre bravissimo: non per niente è il primo della classe.

Tracklist/scaletta concerto Dead Cand Dance, Salonicco (Thessaloniki), Grecia, 21 settembre 2012:

1. Children of the Sun
2. Anabasis
3. Rakim
4. Kiko
5. Lamma Bada
6. Agape
7. Amnesia
8. Sanvean
9. Nierika
10. Opium
11. The Host of Seraphim
12. Ime Prezakias
13. Now We Are Free
14. All in Good Time
Encore 1
15. The Ubiquitous Mr. Lovegrove
16. Dreams Made Flesh (This Mortal Coil cover)
 Encore 2
17. Encore 2:
18. Song to the Siren (Tim Buckley cover)
19. Return of the She-King 
 Encore 3
20. Encore 3:
21. Rising of the Moon

Guarda i video live dei Dead Can Dance a Salonicco

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Massimo Garofalo
Massimo Garofalo

Critico cinematografico, sul finire degli anni '90 sono passato a scrivere di musica su mensili di hi-fi, prima di fondare una webzine (defunta) dedicata al post-rock e all'isolazionismo. Ex caporedattore musica e spettacoli di Caltanet.it (parte web di Messaggero, Mattino e Leggo), ex collaboratore di Leggo, il 4 ottobre 2002 ho presentato al cyberspazio RockShock.
Parola d'ordine: curiosità.
Musica preferita: dal vivo, ben suonata e ad altissimo volume (anche un buon lightshow non guasta)

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