Ciaparat ‘d le Grange
Hey! Ho! Daje sec!
punk-rock
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I piemontesi Ciaparat ‘d le Grange abbracciano in pieno la filosofia DIY (Do It Yourself) e non solo se la cantano e se la suonano in casa in quello che arriva in buona sostanza come un live in studio, ma fanno letteralmente tutto in famiglia.
Il terzetto infatti è composto dal papà e dai suoi due figlioli di 12 e 14 anni, rispettivamente alla batteria e alla chitarra, mentre al capostipite toccano voce e basso.
Ciaparat in piemontese estremo significa acchiappa-topi e/o incapace, mentre Grange è la frazione di Nole (Torino) dove vivono i nostri: ecco servito il nome della band, Ciaparat ‘d le Grange, molto auto-ironico.
Il terzetto s’è fatto le ossa in prima battuta suonando dal vivo, dalle poche notizie disponibili sembra che spesso e volentieri si siano esibiti per raduni di motociclisti.
Solo dopo hanno deciso di incidere i brani che avevano composto. Il tutto è avvenuto in poco più di un anno.
Hey! Ho! Daje sec! rimanda ai Ramones sin dal nome; i suoi testi sono per lo più incomprensibili per il vostro recensore, che risiede a latitudini più basse (a Roma).
Musicalmente, invece, siamo dalle parti di un punk-rock tanto già sentito quanto divertente, spensierato e scanzonato. Il suo habita naturale è proprio quello del palco, per il divertiento di tutti (musicisti e pubblico), mentre su disco rivela tutti i limiti di una produzione casalinga che – per dare gusto all’ascolto – magari si presta meglio all’impianto di un’auto in corsa e con i finestrini abbassati, più che a un impianto audiophile.
Insomma, al momento i Ciaparat ‘d le Grange dimostrano che musica ne hanno metabolizzata parecchia e la risputano fuori a loro modo, senza farsi troppi problemi. Per il futuro sarà opportuno pensare a una produzione un po’ più seria.
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