Castrovalva
We Are a Unit
(Cd, Brew Records)
brutalcore, metal
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27 minuti di durata. Che bastano e avanzano. Non me ne vogliano i fans irriducibili dei Castrovalva, ma l’ascolto di questo We Are a Unit è davvero impegnativo (a dir poco) per i più.
Scariche di metal estremo, violentissimo e brutale, mischiate a frustate di drum&bass e/o noise elettronico. Questa è la ricetta dei Castrovalva.
I pezzi in media non arrivano ai due minuti di durata, ma tanto basta per mollare pugni in faccia all’ascoltatore. I titoli delle canzoni? Quando va bene rimandano agli incubi di Half-Life 2, il videogame best seller mondiale e foriero dei soliti gridi di allarme dei vari pedagoghi per la sua (presunta?) violenza a base di zombie e pasti di carne umana.
We Are a Unit è senza pietà, allo stesso tempo lucido e caotico, puro istinto, rabbia cieca e … tanta ripetitività. Il maggior limite di quest’album, infatti, è che in teoria dovrebbe passare da pezzi a base di drumming selvaggio e rumore bianco ad altri a base di riff hard rock velocizzati e storpiati, a citazioni dei System of a Down e così via, ma invece nella sua interezza l’album sembra una indistinta marmellata.
Sono sicuro che qualcuno griderà al capolavoro, altri alla truffa. Io personalmente mi pongo nel mezzo, apprezzando le provocazioni dei Castrocalva, ma continuando a considerare quest’album come una specie di pietanza poco digeribile.
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