Capital

Days and Nights of Love and War

(Cd, Fierce Panda/Goodfellas)

pop-rock

_______________

L’ep d’esordio dei Capital, Days and Nights of Love and War, si rivela per quello che è: un prodotto. Prodotto dell’industria discografica, della mancanza di fantasia di questi giovani sfaccendati, delle mode imperanti… Alcuni li hanno definiti new wave, o ‘wave-revival’: di quel ripescaggio all’interno delle cianfrusaglie post-punk, similmente a tanti altri cugini di genere riesumazione-nostalgica, i Capital si collocano nella mediocrità più disperata; ed è triste dover assistere ancora a queste operazioni anticrisi o più semplicemente prive di contenuto.

(Mi chiedo cos’è che passa nelle teste di quei “critici” che riescono a tenere la stessa velocità delle ‘fabbriche discografiche’ – anche di quelle cosiddette ‘indipendenti’ – parlando bene di (quasi) tutto ciò che vien sputato fuori alla velocità della luce puntualmente/periodicamente/metodicamente).

In definitiva non ci sarebbe da analizzare i singoli brani del mini-album, e né tantomeno nominare band che avrebbero potuto influenzare in qualche modo questo lavoro; se non c’è nient’altro oltre alla semplice ’confezione’, risulta infatti superfluo buttar giù troppe parole: alla fine è tutto uguale.

Pop-rock da scalata mediatica, e nulla più.