Audio Bullys: Higher Than Eiffel

Con Higher Than Eiffel gli Audio Bullys si preoccupano solo di realizzare il miglior party album possibile per questo 2010

Audio Bullys

Higher Than Eiffel

(Cd, Cooking Vinyl)

dance

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Dance music a 360 gradi. E’ questa, ancora una volta, la parola d’ordine degli Audio Bullys. Psichedelia elettronica, house, techno, discomusic, ska (con l’aiuto di Mike Barson dei Madness): ogni ritmo, ogni stile e ogni genere è buona per far ballare se passa dalle mani degli Audio Bullys.

Chiariamo subito ogni dubbio: al loro terzo cd, Higher Than Eiffel, Tom Dinsdale and Simon Franks, i due titolari della sigla Audio Bullys, non s’inventano nulla (e come potrebbero!), si preoccupano solo di realizzare il miglior party album possibile per questo 2010.

I testi sono zeppi di riferimenti a bevute selvagge e usi “ricreativi” di ogni sorta di droga (too much cocaine too much brandy, recita Drained Out): gli Audio Bullys giocano a scrivere l’ultima colonna sonora possibile hooligans sciamannati, in azione fuori dallo stadio. Saccheggiano tutto quello che gli capita a tiro, azionando il loro campionatore per “rubare” schegge jazz, soul, violini arabeggianti, ultrabassi alla Beastie Boys e cenni di piano house.

Questi audio bulli sono però troppo intelligenti (o solo furbi?) per accontentarsi di questa (divertente) raccolta di pezzi tamarri. Faranno mai il grande salto?

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Massimo Garofalo
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Critico cinematografico, sul finire degli anni '90 sono passato a scrivere di musica su mensili di hi-fi, prima di fondare una webzine (defunta) dedicata al post-rock e all'isolazionismo. Ex caporedattore musica e spettacoli di Caltanet.it (parte web di Messaggero, Mattino e Leggo), ex collaboratore di Leggo, il 4 ottobre 2002 ho presentato al cyberspazio RockShock.
Parola d'ordine: curiosità.
Musica preferita: dal vivo, ben suonata e ad altissimo volume (anche un buon lightshow non guasta)

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