Le Bugie di Elisa: recensione disco omonimo

È uscito il primo disco omonimo di Le Bugie Di Elisa: ogni brano è un piccolo sentiero emotivo e sonoro con linee melodiche che cambiano all’improvviso regalando sounds inaspettati

Le Bugie di Elisa

Le Bugie di Elisa

(Cd, Seahorse Recordings)

rock d’autore

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Le Bugie di ElisaLe Bugie Di Elisa è una band semplice e sincera nata nel 2008 nella città di Livorno. Ogni componente della band collabora nella realizzazione dei brani mettendo da parte inutili egocentrismi e formando un solido gruppo di lavoro.

Il loro progetto di esordio, Le bugie di Elisa, è un disco che contiene 13 brani inediti in cui la successione degli strumenti agisce in funzione della bella voce di Elisa Arcamone.

È un rock d’autore dove i brani sono come piccoli sentieri emotivi e sonori. Alcuni brani, con ironia e rabbia, propongono un miscuglio di melodie e suoni, riescono a provocare sensazioni imprevedibili che arricchiscono questo debutto ben riuscito.

Interessante è il brano 4 Settembre che descrive la tragedia di Beslan vista dagli occhi di una bambina presa in ostaggio, la voce di Elisa è volutamente infantile accompagnata da suoni a volte ai limiti del prog. Il brano Cristallo è una poesia rock con gradevole sound retrò; Sconsideratamente è un pezzo scritto dal bassista Valerio Dentone dopo una delusione d’amore. La commedia della morte è un passaggio inesplorato che ti fa capire che il viaggio non è ancora finito.

Nelle Bugie di Elisa ogni brano racconta di personaggi reali, sensazioni ed esperienze di vita in cui tutti ci possiamo riconoscere. Un disco di valore artistico, ma anche di protesta perché di bugie oggigiorno se ne sono sentite tante.

 

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Sonia Mengoni
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