Sub Pop, 25 anni e non sentirli

La Sub Pop è identificata come l’etichetta grunge per eccellenza. Ma la casa discografica non è solo questo, o semplicemente non lo è più. Festeggia il quarto di secolo con un festival e un’uscita esclusiva. Ecco i dettagli.

Nata come una fanzine ad opera di Bruce Pavitt, di stanza a Washington, pubblicò in cartaceo sei numeri della rivista e tre compilation su compact cassette.

Da lì a mettere sotto contratto i Soundgarden e i Nirvana il passo non fu breve, ma assolutamente naturale.

Dagli accordi con Warner alle accuse di essersi venduta al mainstream, dall’esser tacciata di aver omologato il sound degli anni ’90 ad essere – sin dal 2006 – la prima etichetta discografica con un certificazione “verde” (green-e), i primi 25 anni della Sub Pop sono stati costellati di clamorosi successi e sonori tonfi, ma sempre di onestà intellettuale e di genuina passione nel pubblicare band che credono fino in fondo in quello che fanno, oggi come allora.

Per festeggiare i suoi primi venticinque anni, dunque, la Sub Pop ha programmato per il prossimo 13 luglio un festival a Georgetown, il Silver Jubilee, dove si alterneranno sul palco le band dell’attuale catalogo dell’etichetta, accompagnate da buon cibo, buone birre e ottimi vini. Il programma è ancora da definire, ma se capitate da quelle parti siamo sicuri che ne varrà la pena.

In occasione del prossimo Record Store Day, la Sub Pop il prossimo 20 aprile pubblicherà una compilation denominata Sub Pop 1000 (in ricordo della 100, la prima ”ufficiale” della label), che sarà resa disponibile in digital download e vinile in edizione limitata.

Sub Pop 1000, la tracklist:

Side A:

01 His Electro Blue Voice: “Kidult”

02 Chancha Via Circuito: “Lacandona”

03 Protomartyr: “French Poet”

04 Lori Goldston: “Tangled North”

05 Iron Lung: “A Victory for Polio”

Side B

06 Soldiers of Fortune: “Money”

07 Peaking Lights: “Subterranean Brainblow”

08 Ed Schrader’s Music Beat: “Radio Eyes”

09 My Disco: “Guided”