Rue Des Bardes, quando i Litfiba ispirano poesia

Il libro di Roberto Cilia è un personalisimo omaggio ai Litfiba degli anni '80, un viaggio alla scoperta di una Donna misteriosa e dal fascino irresistibile

Roberto Cilia

Rue Des Bardes

(prefazione di Antonio Aiazzi)

Edizioni Montag, pp 140, € 10

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Rue Des Bardes si apre con la prefazione di Antonio Aiazzi, storico tastierista dei Litfiba fin dagli anni 80′.

Roberto Cilia non ha compilato il “solito” commento ai testi della band, né tantomeno una raccolta di aneddoti tra i centinaia che girano attorno ai Litfiba.
Rue Des Bardes è un poemetto in rima in cui ogni capitolo ripercorre idealmente i temi e le atmosfere di uno dei dischi dei Litfiba, da Desaparecido ad Infinto.

Un viaggio, la ricerca disperata di una misteriosa Donna, un inseguimento tra incubo e realtà ed un percorso comune a molte persone per capire chi si è e cosa si è disposti a diventare per raggiungere i propri sogni.

Un lungo viaggio costantemente in bilico tra dimensione onirica ed una realtà fin troppo gretta e materiale, dove l’immaginazione si fonde con la realtà apparente divenendo indistinguibile per l’occhio superficiale, un racconto di vita vissuta ed immaginazione ispirato alle suggestioni e i colori della musica dei Litfiba.

Questo libro è un personalissimo omaggio a una delle più grandi band italiane, riproponendo quelle atmosfere, quelle morali, quelle immagini, ma questa volta su carta e attraverso la poesia.

www.zerph.it/ruedesbardes.htm

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