Misha Chylkova
Dancing The Same Dance
(Gare du Nord Records)
dream, indie folk
______________________
Ceca di origine, londinese di adozione e attualmente residente a Milano, la cantautrice Misha Chylkova pubblica il suo album di debutto dopo essersi fatta un nome sulla scena anti-folk della capitale britannica. Dancing The Same Dance è un viaggio ammaliante e appassionato nelle diverse fasi dell’amore, in cui traspare la sua fascinazione per il concetto di ripetizione.
Dancing The Same Dance può essere considerato un loop, nel quale vengono analizzati tutti i momenti che caratterizzano una relazione amorosa, partendo dall’innamoramento, passando per il periodo di massimo splendore, fino a quando non iniziano a insinuarsi i primi dubbi e si arriva all’inevitabile fine della storia. Che però viene vista in una doppia chiave di lettura: “Ma la fine è davvero la fine?” si chiede Misha, parafrasando il proverbio secondo cui quando si chiude una porta, si apre un portone.
La ciclicità tipica di diversi aspetti della nostra vita non è presente solo nelle liriche di questo full-length, ma anche nelle sonorità che le accompagnano. Da sempre spinta dalla passione per i ritmi pulsanti e circolari, in queste dieci tracce si coniugano atmosfere più sognanti tipiche del dream folk (Doing It All Wrong) con momenti elettro-noir (The Loop), in bilico tra analogico e digitale, sui quali si staglia inconfondibile la voce di questa artista minimalista ed elegante.
Dancing The Same Dance è un lavoro intimo nel quale Misha Chylkova ha portato avanti una profonda riflessione sulla natura umana. Partendo da spunti autobiografici, ha usato le sue canzoni e la sua musica per un’evoluzione personale che diventa per l’ascoltatore un interessante spunto di riflessione.
Gli ultimi articoli di Simona Fusetta
- Massimo Zamboni: recensione di P.P.P. Profezia è Predire il Presente - February 8th, 2025
- Alberto Bazzoli: recensione di Missori - January 31st, 2025
- Magaze: recensione di 45 Byte - January 24th, 2025
- Manitoba: recensione di Numero Zero - January 6th, 2025
- Generic Animal: recensione di Il Canto dell'Asino - November 25th, 2024