The Midwest Beat: Free Of Being

Dal Wisconsin i The Midwest Beat con Free Of Being, 14 tracce che bighellonano oziose tra folk, beat e pop, a mezz’aria dove Byrds, Brian Wilson e squinternati Blind Melon in lontananza si danno appuntamento e “complicità”

The Midwest Beat

Free Of Being

(Wild Honey)

rock, psichedelia, beat

[starrreview]

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[youtube id=”FoCNG5bKAMM”]

The Midwest Beat: Free Of BeingSembra uno di quei dischi nati per misurare le emanazioni alterate di coscienza che portano l’ascolto a frequentare – contemporaneamente – più stili e più “ere”, una esperienza baldanzosa e simpatica che mixa Seventies lisergici, pop, country, beatnik thing e quelle linee allampanate “americane” di provincia che in fondo non guastano mai, anzi, incorniciano eclettismo e curiosità a go go.

Da Milwaukee nel Wisconsin arrivano i The Midwest Beat con Free Of Beign, terzo disco ufficiale di carriera, quattordici tracce di istinti “lunaire” irrigate di umori festaioli, amichevoli, agitatrici per un ascolto rinfrescato, musica che cattura a stampo senza mai estremizzare nell’americanità seriale, una collana di brani dal forte potere di assemblare ballate e felice irrequietezza colorata.

Byrds, leggeri macramè acidi alla Blind Melon e Brian Wilson High life sono i riferimenti meritori di una formazione che si fa intendere e che dà veramente un tot di minuti di gradevolissimo sollazzo mentale. Sì, volendo anche un disco da viaggio – fisico e mentale – quel surround specifico per percorrere strisce d’asfalto come se si volasse; brani immediati e scorrevoli che fanno compagnia vera come il running ventoso di UFO’s appear, l’agrodolce solitudine di Panther in the sky o il beat hyppies della titletrack che “miticizza” la chiusura di un lavoro eccellente e sfizioso, un sound totale che “bighellona” rimanendo in circolo anche a bocce ferme. Good Vibes!

 

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