McKenzie Ep

I calabresi McKenzie esordiscono con un Ep omonimo, una ‘nduja elettrica che infiamma e brucia ogni stato di tranquillità

McKenzie

Ep

(LaLumacaDischi)

rock, noise

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mckenzie-epAncora un altro esordio massiccio e ben confezionato proveniente dal caldo Sud Italia, è la prima mossa discografica per i  calabresi McKenzie, un Ep omonimo che sussulta abbastanza bene, una “’nduja” elettrica e distorta che in cinque brani fa guerra a qualsiasi forma di tranquillità.

I Novanta iper distruttivi, la complessità espressiva di un No Future generazionale e muri di suono  laceranti costituiscono l’ossatura del registrato, un’alchimia storta e bruciante che è oltre le rabbie adolescenziali piene zeppe di noia e disappunto su tutto, qui si è “in prima linea” sui sentimenti, rapporti, impatti trattati, pensati e ponderati tra cervello e pedaliere, una roboante massa elettrica con una testa e uno stomaco in perfetta sintonia. Appunto cinque tracciati fatali per l’ascoltatore in cerca di calma, quasi un 23 minuti di fasto hard che sono poi intesa tormentata ed emotività col jack di una formazione che già parte col piede giusto verso la propria destinazione rockers.

Ep di scariche, lampi e saette, il buio stoner 500 giorni in fiele, Alba nera, lo sludge corale Fenice, Negli occhi il gesto e il tocco nu-metal con appendice tribal L’ultimo, un esordio che fa ben sperare amanti di fiamme e watt.

 

 

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Max Sannella
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