ANTEPRIMA. Coldplay: Mylo Xyloto

Coldplay

Mylo Xyloto

(Cd, Parlophone)

pop, rock

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Grande ritorno dei Coldplay, che col nuovo Mylo Xyloto, quinto album di inediti, consegnano in un colpo solo il loro primo concept e uno dei lavori più convincenti e ispirati di sempre.

La band di Chris Martin e soci, forte di una carriera di successi senza soluzione di continuità, è riuscita a condensare al meglio, in queste 14 composizioni, le caratteristiche che più la contraddistinguono, ovvero la spontaneità e sincerità d’approccio, il grande gusto melodico e un fertile e generoso amore per la vita.

Già, perché da qualche anno sembra proprio questo il vero tema cardine della poetica della band, da quell’X&Y (2005) che sin dal titolo suggeriva la fascinazione per i meccanismi che originano l’esistenza, all’esplicita dichiarazione d’amore di Viva la Vida (2008), l’universo concettuale dei Coldplay ruota attorno a un feeling di armonia e pace ben percepibili, che in Mylo Xyloto prendono forma e sostanza nella narrazione di un’intensa storia d’amore.

Il batterista Will Champion ha dichiarato a riguardo al Sun: “I due protagonisti (ndr. Mylo e Xyloto) si innamorano e cercano di fuggire insieme e le canzoni raccontano quello che succede.” L’ambientazione è infatti quella di un oppressivo scenario distopico metropolitano, nel quale i due giovani riescono però a (ri)scoprire l’entusiasmo delle proprie emozioni.

La tematica trattata, a prescindere dal rapporto di causa/effetto fra musica e testi, si traduce in canzoni piene di spontaneità e fiducia nella vita, con un feeling che richiama il mondo magico dell’infanzia, e la sua facoltà di sognare ad occhi aperti (Paradise, Charlie Brown). Probabilmente in questo senso ha giocato molto l’esperienza genitoriale, vissuta negli ultimi anni da tutti e quattro i membri della band.

Mylo Xyloto racconta di un mondo pieno di colori vivaci (come l’artwork) nel quale anche le ballate non possono essere tristi e rassegnate, ma al contrario dei momenti di riflessione e trasparente sincerità (Us Against the World, Up With the Birds).

A livello produttivo la sapiente mano del mostro sacro Brian Eno (già in regia sul Viva La Vida) è perfettamente integrata e opera al meglio per rendere i suoni il più possibile ampi e tridimensionali. Come si è avuto modo di sentire sin da giugno, attraverso il rilascio del primo singolo (la stupenda Every Teardrop Is A Waterfall), nel disco ci sono anche molte influenze moderne, urban e dance (Up In Flames), che spingono ancora più in la completezza stilistica e le potenzialità espressive della band, che non si fa problemi a collaborare con una pop-idol come Rihanna, in Princess of China, brano certamente atipico e distante, ma realizzato con stile.

I Coldplay sorprendono ancora, per questa loro innata capacità di operare all’interno del pop/rock da classifica, aggiungendovi negli anni riferimenti che vanno da U2 a Jeff Buckley, dai Beatles a Johnny Cash, dai e Kraftwerk ai My Bloody Valentine, il tutto preservando la loro personalità e spontaneità come solo artisti maturi e consapevoli sanno fare.
Uno dei dischi dell’anno.