Nausea: Tenia

Con questo album i Nausea cercano di farci entrare in un mondo dissacrante ed anticonformista del quale si salva solo il sottofondo stoner

Nausea

Tenia

(CD, Asso Blackout/Santa Valvola)

stoner rock, punk, metal

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recensione-cd-nausea-teniaNausea è il nome di una band nata poco meno di dieci anni fa e che, dopo l’uscita di alcuni ep, ci propone il suo primo, vero full-length Tenia.

Che sia un avvertimento?

Fatto sta che l’album è fatto di dieci brani sul cui sound non ci sono dubbi se dico che rimanda chiaramente ad uno stoner che, nel nostro paese, non è facile ascoltare. Più che altro perché non sono moltissime le band che si addentrano in questo tipo di sonorità data la loro poca commercialità. E, nonostante le contaminazioni punkeggianti, va dato atto a questo gruppo di avere avuto coraggio nell’addentrarsi in questo universo.

Forse è proprio a causa di questa difficoltà nell’affrontare un mondo così particolare che il sound, buono nell’apertura, tende leggermente a perdere vivacità nella parte finale. Niente male, comunque, forse anche grazie alle varie collaborazioni di cui è costellato questo lavoro. Ma, purtoppo, come spesso accade, la nostra lingua italiana non aiuta.  I pezzi che, infatti, si fanno ascoltare in maniera più ampia sono proprio Il Tentacolo e Malleus Maleficarum ciascuno per poco più di due minuti di sola musica.

Menzione a parte, invece, meritano i testi.

Purtroppo mi abbatte il fatto che, forse per passare per band dissacrante ed anticonformista o forse per chissà quale motivo che ancora non riesco a comprendere, vengano usati degli elaborati decisamente poco ortodossi. Non tanto per le tematiche che sfociano in una banalità imbarazzante quanto per quella che sembra una davvero scarsa capacità compositiva.

E poi, quando si canta in una lingua che tutti capiranno, sarebbe bello dare veramente un senso alle proprie parole. Non me ne vogliano gli amanti di quei componimenti in cui si dice tutto e nulla allo stesso tempo ed in cui le parole grosse sembrano solo buttate lì a caso. Ahimè si tratta di qualcosa che non ha mai avuto il potere di attrarmi.

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