And You Will Know Us By the Trail of Dead: Tao of the Dead

Un lavoro forse non proprio convincente questo Tao of the Dead degli ...And You Will Know Us By the Trail of Dead

…And You Will Know Us By the Trail of Dead

Tao of the Dead

(Cd, Superball)

art-rock

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Tao of the DeadNon pare del tutto digeribile questo Tao of the Dead dei texani dal lunghissimo nome …And You Will Know Us By the Trail of Dead. Pur trovandoci al cospetto di un’opera ambiziosa – e forse proprio per questo – che ricalca le “orme” di alcuni mostri sacri del prog (Yes, King Crimson, Genesis) aggiornandoli all’era dell’alternative-rock (The Mars Volta?), quando non dell’emo-core (alt-prog?), si ha ugualmente come l’impressione di esser di fronte a un enorme baraccone, in cui tutte le innovazioni degli ultimi vent’anni prendono forma allo stesso modo di come potrebbe un action-movie con tanto di effetti speciali, il cui risultato non potrà essere nient’altro che kitsch.

Va bene l’elettronica “barocca”, va bene il pop, va bene la mancanza d’originalità, vanno bene pure certi (melensi) melodismi vocali (o non), ma si sconsiglia di servirli tutti nello stesso piatto. E non bastano nemmeno le reminiscenze motorik a rendere il lavoro più appetibile; come nella finale Strange news from another planet, in cui i Neu! appaiono senza preavviso dopo sette minuti di indugi, andando poi a dissolversi in un math-rock (in sette quarti) senza sbocchi rilevanti.

Tutto scorre apparentemente liscio lungo le dodici tracce dell’album, e questo grazie soprattutto all’esperienza della band, qui fondamentale nel determinare l’andamento regolare e senza intoppi delle canzoni. Sembra tutto dosato alla perfezione, nel tentativo forse di non disturbare l’ascoltatore con salti e stoccate pur sempre presenti, sebbene smussati e addolciti in ogni caso – per una predisposizione innata all’orecchiabilità.

Ma questo non basta a convincere un orecchio esperto (e magari sincero): perché i polpettoni – acustici in tal caso – vanno bene una volta ogni tanto, pena una digestione faticosa. Qualcuno li aveva definiti, questi And You Will Know Us By the Trail of Dead, “gli antropologi del noise-rock”. A noi sembrano più che altro i clown del noise-rock… e senza connotazioni peggiorative.

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