Jennifer Lopez
Casalecchio di Reno
11 ottobre 2012
live report
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Dopo 13 anni esatti dall’uscita del primo album On The 6, arriva in Italia per la prima volta il tour di Jennifer Lopez.
Dagli esordi il sound è molto cambiato, passando da un r’n’b contaminato di rap ad un pop tinto di dance e del reggaeton di Pitbull. Una cosa però non è cambiata: l’enorme sensualità della portoricana, artista a 360° che oltre a cantare si destreggia in balli latini e hip hop, senza dimenticare poi la sua carriera di attrice.
Questo Dance Again World Tour presenta spettacolari coreografie: fiammate, getti di fumo, piccoli fuochi artificiali, il tutto condito con balletti e cambi d’abito che hanno suscitato parecchio clamore fra il pubblico presente totalmente ammirato dal fascino di Jennifer e del suo corpo di ballo. Il tutto su uno stage che presenta una passerella inserita fra il pubblico e permette un contatto molto più diretto rispetto al classico palcoscenico.
Dopo un intro in stile musical, accompagnato da un video dove si ammira la Lopez nei camerini, eccola arrivare sul palco e far esplodere l’Unipol Arena con due dei suoi più grandi successi: Get Right e Love Don’t Cost A Thing.
A seguire il recente succeso I’m Into You e Waiting For Tonight.
Il pubblico è abbastanza caldo, anche se troppo impegnato a filmare con oggetti tecnologici sempre più grandi un concerto che meriterebbe di essere goduto ballando e saltando e non restando impalati come statuine con l’iPad in mano.
Entra un ring sulla passerella e il corpo di ballo improvvisa un match di pugilato, arriva J’Lo in tenuta ginnica e incanta con una grintosissima Goin’ In.
Dopo di che il palco si trasforma in una street newyorkese e inizia un momento molto affascinante che ricorda le origini di J’Lo tutte a base di block party nel Bronx: arriva I’m Real nella versione remix con Ja Rule, seguita da Feelin’ So Good e da Jenny From The Block appunto.
L’ennesimo cambio d’abito accompagnato da un video, la fa rientrare in scena con una versione molto calda di Baby I Love You.
Jennifer interagisce spesso con il pubblico, salutando ringraziando e anche in un paio di occasioni scendendo e andando ad abbracciare i fortunati delle prime file.
A tratti appare commossa e continua lo show con cambi di scenografia che passano dallo stile musical allo scintillio di Las Vegas e così anche il succedersi dei brani attraverso Hold It Don’t Drop It, If You Had My Love (in una bellissima versione acustica) e Until It Beasts No More con un filmato molto intimo di J’Lo alle prese coi suoi gemelli .
La Lopez che suona la conga introduce al tripudio latino di Let’s Get Loud e Papi, quest’ultima preceduta da un momento forse troppo lungo dove J’Lo faceva urlare “i papies e le ladies”, ma dopo le danze scatenate del brano precedente doveva probabilmente riprendere fiato.
Chiusura in grande stile con l’anthem On The Floor che, nonostante abbia fatto esplodere tutta l’Arena, non ha fatto desistere i “videoamatori”.
Dopo una brevissima uscita dal palco, gran rientro fra fuochi e fiamme con Dance Again.
Il concerto è durato poco più di un’ora e mezzo ma è stato comunque uno show entusiasmante dove J’Lo ha mostrato grinta e sensualità, ma anche una grandissima capacità di stare sul palco, nonostante qualche calo di voce.
Non si sa se tornerà in Italia, considerato che ieri era il suo primo show da noi, ma nel caso, vi consiglio di non perderlo.
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