Human Touch

Un esordio anonimo chiamato Human Touch per una band che prova a riportare in auge le sonorità più scontate degli anni '80

Human Touch

s/t

(Cd, Universal Music)

pop

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human_touchSi sa ben poco di questo nuovo progetto denominato Human Touch. Progetto di respiro internazionale con 10 brani cantati tutti in inglese.

Si parte con All About You e Vertigo, due brani di pop wave, molto influenzati dagli anni ’80, orecchiabili quanto basta, ma purtroppo con una pronuncia molto riconoscibile di italo-inglese.

Anche in Unchain Your Smile le cose cambiano poco, mentre la successiva One Small Day, cover degli Ultravox, risulta meglio riuscita e vede la partecipazione di Massimo Priviero.

Di piacevole ascolto Pain, dove anche l’inglese risulta essere un poco più ascoltabile, ma già con Jekill & Hyde, From Time To Time e Easier le cose tornano a peggiorare.

Soprattutto pensando a chi c’è dietro (ovvero la Universal) risulta quasi incredibile pensare sia stato lanciato simile progetto dall’etichetta.

Ma non solo la pronuncia stenta; anche le sonorità anni ’80, negli ultimi tempi riportate in auge da molti risultano abbastanza scontate.

Un po’ in ripresa Overdrive con ritmi più energici. Chiusura soft con una Sunshine che di estivo ha ben poco oltre al titolo, apparendo come una ballad eighties molto noiosa.

Un progetto alquanto monotono e stentato.


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Fabio Busi
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