L’indie rock sfida la dance: arrivano Radio Dept e Everything Everything

Le due band si sfideranno, virtualmente, su tre palchi italiani per tre concerti fra shoegaze, indie rock e dance. Tutti i dettagli dei concerti

the radio deptI Radio Dept sono svedesi e sono apprezzatissimi in tutto il mondo per la loro miscela di indie rock e shoegaze. Degli Everything Everything, invece, si parla parecchio bene e di come riescano a scatenare sempre il loro pubblico, trasformando un semplice concerto in una festa.

Potremo vederli in azione sul palco insieme, la stessa sera, in tre imperdibili concerti.

THE RADIO DEPT. + Everything Everything

22.03 PADOVA Unwound

Apertura porte: ore 21.00

Inizio concerto ore 22.00

23.03 ROMA Circolo degli Artisti

Apertura porte: ore 21.00

Inizio concerto ore 22.00

24.03 MADONNA DELL’ALBERO (RA) Bronson

Prezzo del biglietto in prevendita: 15,00 euro

Apertura porte: ore 21.00

Inizio concerto ore 22.00

 

THE RADIO DEPT.

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I Radio Dept. nascono nel 1995 a Lund, in Svezia, dalla voglia di due compagni di scuola poco più che sedicenni, Elin Almered e Johan Duncanson (voce, chitarra e tastiere), di buttarsi nel mondo della musica. Il nome viene preso dall’insegna “Radioavdelningen” (The Radio Department in svedese) di una stazione di servizio e centro per la riparazione di radio che si trova nella cittadina di Lund.

In realtà all’inizio, sotto il nome di Radio Dept., si cela un gruppo di amici dedito all’arte in ogni sua forma, dalla musica alla fotografia al cinema. Nel 1998 Johan, dopo l’abbandono di Elin, inizia a suonare con Martin Larsson (chitarra, cori e tastiere) e i due decidono di mantenere il nome Radio Dept.

Dopo qualche concerto la line up inizia a cambiare fino a quando arrivano la bassista Lisa Carlberg (la fidanzata di Martin), il batterista Per Blomgren e il tastierista Daniel Tjäder. Nel 2002 la band riesce a ottenere un contratto con una piccola etichetta, la Slottet Records, grazie alla quale incide il 7″ “Against The Tide”. L’EP attira l’attenzione della stampa specializzata e di un numero sempre maggiore di etichette indipendenti.

Nel 2003 i Radio Dept. pubblicano il disco d’esordio “Lesser Matters” per la svedese Labrador e per la americana Shelflife. Passato quasi in sordina, l’album ha una seconda occasione quando, nel 2004, la label inglese XL decide di ristamparlo e di distribuirlo in tutta Europa. Il periodo non è propizio per proporre un sound che mixa My Bloody Valentine, Saint Etienne e Arab Strap, ma, nonostante tutto, “Lesser Matters” stavolta riesce a ottenere un discreto successo.

Dopo due anni di assenza, almeno nel mercato internazionale, nel 2005 i Radio Dept. decidono di stampare “This Past Week”, un EP che lascia un po’ perplessi i fan della prima ora e che fa quasi pensare a una involuzione compositiva di Duncanson & Co. Ma nel 2006 con “Pet Grief” i Radio Dept. dimostrano che la loro musica può ancora dare molto al mondo indie pop grazie ai riverberi anni ’80 che sanno tanto di Pet Shop Boys.

Nel 2010, per Labrador Records, esce Clinging to a Scheme, il loro nuovo lavoro. Come intuibile dall’ascolto di David, primo singolo rilasciato con largo anticipo lo scorso giugno, Clinging to a Scheme parte dalle medesime basi dei suoi predecessori: pop rock con pesanti venature shoegaze, sapientemente in bilico tra l’orecchiabile e il dreamy.

 

EVERYTHING EVERYTHING

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Gli Everything Everything sono: Jonathan, voce e chitarra; Jeremy, basso; Mike, batteria; Alex, chitarra.

Vengono da Newcastle ed hanno un obiettivo ben preciso quanto ambizioso: lanciare una sfida ad ogni convenzione istintiva dell’indie rock e ‘danzare sulla tomba di ogni inutile regressione’.

“Non ci siamo mai trovati a nostro agio con l’etichetta ‘indie’” spiega Jeremy.

“Apparteniamo ad una generazione troppo giovane per entrare a far parte del Britpop e non abbiamo un significativo movimento culturale pop in cui immergerci” chiarisce Jonathan.

Hanno reclutato i propri compagni sulla base di un condiviso background orchestrale e divergenti gusti che vanno dal Post-Rock al Funk e al Jazz. La band nasce evitando clichè e forzati luoghi comuni, fonde parti armoniche con bollenti chitarre post-punk, potenti linee di basso e un ritmo sincopato.

Non sorprende che il concerto di esordio al Manchester’s Night & Day on Bonfire Night nel 2007 lasciò il pubblico stupefatto.

Il singolo di debutto ‘Suffragette Suffragette’ (Salvia XL, Dicembre 2008) è una combinazione tra ritmi Math-Rock e riff incandescenti.

Segue ‘Photoshop Handsome’ (Another Music Another Kitchen, realizzato nel maggio 2009) e il terzo singolo ‘MY KZ, UR BF’ (Young and Lost, Ottobre 2009) che per alcuni perspicaci osservatori è considerato il singolo del 2009.

Hanno guadagnato la loro fama con due tour in UK, si sono esibiti a Reading e Leeds, e hanno scalato la My Space Chart su MTV2.

Un altro punto a loro favore è l’originalità e la creatività che esprimono nei loro video clips dei quali sono gli ideatori.

“I video e gli artwork sono realizzati su misura per ogni canzone” dichiara Jonathan. “Molte canzoni che fanno parte dell’album, hanno dei precisi elementi visivi. Non abbiamo il budget per far decollare uno shuttle nello spazio ma proviamo a fare del nostro meglio”.

Dopo aver firmato un contratto con la Geffen Records, la band è entrata in studio con il produttore David Kosten per realizzare il loro acclamato album di debutto intitolato Man Alive, uscito con grande successo ed ottime recensioni lo scorso Agosto.

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