Chromeo: Dj Kicks

C’è il tocco magico del duo canadese Chromeo dietro il loro Dj Kicks, la celebre serie di compilation mixate targate !K7. I due di Montreal si mettono in consolle e remixano grandi classici e ripropongono anche un inedito brano degli Eagles

Chromeo

Dj Kicks

(Cd, !K7)

electrofunk

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chromeo-dj-kicksDj Kicks, la celebre e rivoluzionaria serie di mixtape, arrivata al n. 30, vede il duo canadese lavorare duro su un repertorio di brani molto vasto, ben diciotto.

I Chromeo, composti da P-Thugg e Dave 1, sono due canadesi di adozione che si sono conosciuti a scuola e amano definirsi, scherzando, come l’unica collaborazione di successo araba/ebrea conosciuta dall’umanità. Il primo si occupa delle tastiere e dei sintetizzatori, mentre il secondo suona la chitarra e canta.

Il loro primo album è She’s in Control del 2004, anche se la consacrazione al successo mainstream è arrivata con Fancy Footwork, tre anni più tardi.

Parlando invece del loro lavoro, in sostanza non c’è molto di nuovo, a parte il remix inedito I can’t  tell you why degli Eagles, dove i vocoder deformano i cantati, a tratti normali e a tratti irriconoscibili.

La mancanza d’innovazione è sopperita ampiamente da un lavoro ben curato e fedele al loro background, sempre interpretato con stile e humor.

I due di Montreal dimostrano sempre un gusto per tutto ciò che è vintage e retrò, la prima traccia che è Kano Ikeya-Seki, è una centrifuga di electro e funk ben curata.

Non mancano nemmeno le atmosfere tipiche della disco-funk, come J’aime dancer avec toi di Pierre Parpall, che sprizza disco anni ’80 da tutti i pori.

Molto interessante e dal forte richiamo ai Kraftwerk è la traccia Solar Antaphex di Chateau Marmont, autentica gemma della compilation. Da segnalare anche il brano degli Alan Parson Project: Pipeline, dove i due dimostrano che il loro amore per il passato con il tasto rewind che retrocede ben oltre gli anni ’80.

Complessivamente, pur non introducendo grandi novità, i Chromeo mixano una compilation con brani che vanno dalla disco al funk, ma anche dall’R’N’B , all’electro fino al rock di matrice psichedelica, creando un omaggio alle loro fonti d’ispirazione musicali.

Un lavoro che merita, in attesa del nuovo album che dovrebbe uscire a breve.

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