Brilliants at Breakfast: Romy’s Garden

Il post-rock parla palermitano. E i Brilliants at Breakfast, pur tenendo bene a mente la lezione dei "padri" riescono ad aggiungere del loro a un filone fin troppo (o mai troppo?) sfruttato
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Il post-rock parla palermitano. E i Brilliants at Breakfast, pur tenendo bene a mente la lezione dei "padri" riescono ad aggiungere del loro a un filone fin troppo (o mai troppo?) sfruttato
Separando nettamente le atmosfere delle canzoni strumentali (la maggioranza) da quelle cantate, A Chorus of Storytellers è un disco omogeneo e avvolgente, in grado di proiettare l'ascoltatore in un universo fatto di serenità e della beatitudine che solo la contemplazione sa produrre. Ascolta il singolo
2 Pigeons, ovvero come prendere due piccioni con una fava: sperimentazione e sensibilità melodica. Da Milano una band apolide e da ascoltare. Senza riserve
Dove L'Erba è Alta è un disco che preferisce il sussurro all'urlo, dove la scrittura di testi poetici e bucolici si posa su trame musicali slow-core che producono una nuova dimensione del cantautorato di casa nostra
La sposa immaginaria dei Feldman ha la carta d'identità catanese, ma l'anima nera del blues, contaminazioni indie e amore per il songwriting americano. Un disco da non perdere
La Ragione (non c'è l'ha nessuno) è la seconda fatica dei Lomé: gusto per la tradizione della "musica leggera" italiana, grandissima tecnica musicale e sofisticati arrangiamenti. Può bastare? Forse no
Atlas è il più serio candidato alla colonna sonora di questo piovoso inverno, facendoci già intravedere la primavera
Il loro produttore ha definito The Orange Beach come una sorta di Stray Cats in acido; ma non basta. Guarda il videoclip
Un ottimo documento che testimonia un periodo, la fine degli anni '70, in cui era New York il faro della musica nel mondo. ZE 30, ovvero gli artisti che la Island non aveva il coraggio di pubblicare
Gli Aidoru hanno realizzato un lavoro complesso ma non complicato, in cui rock, post-rock, avant-rock, musica ambient e qualche piccola intromissione jazz si alternano e si (con)fondono
C'è chi definisce le loro canzoni come ninnananne per depressi, chi pone i loro album fianco a fianco ai classici di Nick Drake: benvenuti nell'oscuro - e senza speranza - universo dei Black Heart Procession
Un power trio israeliano che, dopo quattro anni di concerti leggendari e devastanti in giro per il mondo, arriva all'esordio su lunga distanza. I Monotonix sono per chi ama le emozioni forti
I No-Man di Steven Wilson e Tim Bowness pubblicano la loro prima testimonianza live in vent'anni di carriera. Un doppio Dvd da non perdere per gli amanti dell'art pop e per i patiti dell'audio multicanale
I Múm sono cambiati, ancora una volta. Ce l'hanno dimostrato con un concerto a metà strada fra il puro divertimento e il virtuosismo spinto. Pubblico in delirio e musicisti con un sorriso a trentadue denti
Il meglio dell'indie italiano schierato per l'esordio omonimo de Il Disordine delle Cose. Un disco prezioso, che riconcilia con la forma canzone e che fan ben sperare chi (ancora) crede che il pop non deve per forza essere frivolo e la canzone d'autore per forza noiosa