Amberian Dawn: River Of Tuoni

Imbarcati con i finlandesi Amberian Dawn ci si lascia trasportare in terre oscure dalla tempestosa corrente di The River Of Tuoni

Amberian Dawn

River Of Tuoni

(Cd, Ascendance Records/Audioglobe, 2008)

symphonic power metal

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Il Fiume di Tuoni del titolo è una versione finnica dell’Acheronte, il fiume che conduce nella terra dei morti.
Ed è su queste note, impregnate di atmosfere lugubri e dei temi delle antiche leggende del paganesimo scandinavo che si snoda l’ album d’esordio dei finlandesi Amberian Dawn.

I suoni che dominano l’opera sono sempre in bilico tra il celestiale e il sotterraneo, a cominciare dalla title track The River Of Tuoni, che narra della folle corsa di una madre che tenta di strappare il figlio al regno degli inferi. Gli strumenti accompagnano in crescendo questa corsa a perdifiato, con la voce incantevole e cristallina della cantante, la soprano Heidi Parviainen.

Ancora più tenebrosa l’agghiacciante Lullaby, ninna nanna per un misterioso bambino addormentato nel regno dei morti e che è destinato a diventarne il re.

E di seguito tra atmosfere ora sommesse, come nello struggente My Only Star, ora taglienti, ad esempio nel tempestoso The Curse ora altisonanti, con i tamburi marziali e i cori di Passing Bells e gli assoli distorti e infiniti di Evil Inside Me; i testi interessanti e misteriosi spesso attingono alla già citata mitologia nordica. Un album di grande perizia tecnica e perfezione, che risulterà di interesse per gli amanti del genere ma probabilmente alla lunga un po’ monotono per tutti gli altri.

Gli Amberian Dawn sono nati nel 2006 dalle ceneri dei Virtuocity, ed hanno trovato la loro formazione e fisionomia completa con l’aggiunta della cantante sinfonica Parviainen. Di recente sono stati supporters del tour europeo degli Epica, che li ha portati anche in Italia.

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Miranda Saccaro
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