Maximilian Hecker: Mirage Of Bliss

Torna Maximilian Hecker con Magic Of Bliss, un album che si distanzia anni luce dallo standard qualitativo a cui ci aveva abituato l'artista tedesco

Maximilian Hecker

Mirage Of Bliss

(Cd, Blue Soldier)

songwriting

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Maximilian Hecker Mirage Of BlissIl nuovo lavoro di Maximilian Hecker è Mirage Of Bliss. Scordatevi però le atmosfere simil elettroniche e le atmosfere dei lavori precedenti che hanno fatto scuola in tanti artisti (uno dei quali James Blake), in questo nuovo lavoro  vi attenderà solamente tanto songwriting e nemmeno troppo interessante.

The Whereabouts Of Love, uno dei singoli prescelti per presentare questo album, è un brano pop in stile James Morrison. Anche Head Up High e Treasure Trove percorrono simili territori già sentiti e purtroppo alquanto noiosi in bilico fra folk e nu soul.

Sembra sparita la vena creativa che aveva fatto gridare al miracolo e salire alla ribalta questo giovane autore tedesco soprattutto ai tempi in cui incideva per la Kitty-YO e la V2  e anche Silent, Lucid Flash non mi fa svegliare dal torpore. Mirage Of Bliss pt. I dona il primo tocco interessante all’album ma purtroppo le seguenti The Time We Shared In Blaze And Laughter e If Only I Could See suonano come tutti i brani prima di esse e si deve attendere all’ottava traccia per sentire qualcosa di maggiormente stimolante: Heavenlies porta con sè la malinconia dei primi Radiohead ed è decisamente la miglior traccia dell’album.

Why The World Has Turned For Us resta su buoni standard musicali; la seconda parte dell’album è molto più valida e anche Mirage Of Bliss pt. II conferma ciò.

Con The Forsakenness Of Raging Love i toni si fanno più eterei e si avvicinano alquanto ai Sigur Ros.

Con gli oltre 8 minuti di Dogenzaka invece si torna alla noia iniziale.

Summerwaste (Youth’s Version) è la prima delle due bonus track di questo Mirage Of Bliss, uscita anche come singolo: una piacevole canzoncina pop leggermente orecchiabile.

Chiude la seconda bonus track Nana, gradevole ballata piano e voce.

Sono purtroppo poche le canzoni interessanti in questo lungo lavoro dove la durata media dei brani si aggira intorno ai 4 minuti, minuti che sembrano spesso non scorrere mai.

Consigliato solamente ai fans dell’artista.


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Fabio Busi
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