Control V: Soltanto Luci

Il titolo è il riassunto di tutto il disco. Soltanto luci, nient'altro che luci. E niente suoni

Control V

Soltanto Luci

(Cd, Visualine Music / Rai-Trade)

rock

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recensione-control-v-soltanto-luciLa recensione di un disco prevede, ovviamente, l’ascolto del disco da recensire. Credo che su questo si sia tutti d’accordo. Poi è previsto anche un minimo di studio del “background culturale” che ha dato origine al disco oggetto della recensione: storia del cantante o della band, produzioni precedenti, se non è un’opera prima, collaborazioni e così via. Nel caso dei Control V, ci sono state da parte mia ambedue le fasi, ma per loro farò finta di non aver fatto la seconda parte, di non aver letto la loro storia, quella di Alberto Bassani e company, perché voglio fare la recensione del disco, Soltanto Luci. Se volete, andate a cercarvela. Sulla rete troverete molte informazioni.
Bene, recensione.

Se i Franz Ferdinand non fossero esistiti, non sarebbero esistiti neanche i Control V, e potrei finirla così. Invece continuo: per quale ragione al mondo, quando c’è un gruppo britannico di successo, poi viene fuori un gruppo italiano, o più gruppi, che musicalmente lo scimmiota mettendoci del proprio solo nei testi?

Fanno anche lo sforzo di appiattire la parte musicale. Bisogna dire che l’italiano non viene e che forse hanno tutti ascoltato troppo Vasco Rossi. Eppure i Control V hanno esperienza decennale, dovrebbero sapere che il pubblico se ne accorge se assomigli troppo a qualcuno e se fai canzoni tutte uguali.

Il disco è suonato bene, ma i suoni sono un po’ piatti, il basso poco potente e la batteria si perde dietro, in fondo. Solo la chitarra sembra aver avuto una certa attenzione. Devo essere sincero, ci sono 15 secondi del brano Se io fossi te, che mi hanno fatto rizzare le orecchie (dal 0.53 a 1.08) non per originalità, ma per quel minimo di pathos che riesce a creare e che mi ha fatto pensare che di lì a poco, forse, ci sarebbe stato qualcosa di interessante. Purtroppo solo delusione. Ma avrei dovuto capirlo dal testo (“… quello che aspetti e che forse non c’è…”). Senza il forse. In effetti hanno ragione loro. Nel titolo c’è il significato del disco, Soltanto Luci, poi niente suoni.

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Antonio Viscido
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