Salvatore Schisano

In treno

(Cd, Positano records, 2008)

songwriting, tango, world

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Salvatore Schisano – cantautore partenopeo al debutto dopo diversi anni di gavetta – sceglie il viaggio in treno per metaforizzare il percorso quotidiano della nostra vita, un cammino unico con fermate, incontri e imprevisti. Salvatore dà fondo alla sua grande cultura musicale e traduce, in dieci brani caldi e suggestivi, la propria visione dei giorni che passano e dei rapporti interpersonali.

Il sound dell’intero album è caratterizzato da un forte influsso sudamericano, che fa da cornice a un’attenzione maniacale per la sfumatura timbrica e riesce a dare il giusto risalto ai ritornelli cantabili e mai invadenti.

Si distinguono, nelle nove tracce a firma del cantautore, la spensierata Che cos’è la vita, piena di spunti melodici degni di nota; la curiosa title-track, con la batteria tesa a mimare le movenze di una carrozza in viaggio; la suggestiva Luna Bianca, dove emergono i tratti inconfutabili della natura intrigante e profonda del cantautore. C’è anche l’inevitabile cover de La pioggia di marzo che, seppur piacevole, è probabilmente l’unica tappa forzata del disco. Salvatore mette in gioco anche la sua forza vocale, interpretando i brani senza enfatizzare e con buon piglio.

Meno riusciti alcuni passaggi che ricordano percorsi già battuti, ma per il resto è un bel girovagare per stili e generi musicali; dalle sonorità tradizionali, passando per il Brasile, fino a far tappa nel tango argentino e nei jazz club newyorkesi, per ripartire sempre verso nuovi lidi: questa è la metafora della vita per Salvatore Schisano e quindi vale la pena salire in fretta sul suo treno.