Roger Waters: recensione concerto di Roma, Circo Massimo, 14 luglio 2018

Roger Waters al Circo Massimo di Roma: un . effluvio costante di suoni potenti e immagini spettacolori. Ma anche un comizio in musica il suo, tali e tanti sono gli argomenti trattati in due ore e un quarto di concerto.

Roger Waters

Roma, Circo Massimo, 14 luglio 2018

live report

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Roger Waters recensione concerto di Roma Circo Massimo 14 luglio 2018Partito nel 2016 (finirà in dicembre con date in Sud America per un totale di 157 concerti quasi tutti andati sold out), è finalmente arrivato a Roma l’Us and Them Tour di Roger  Waters.

Un comizio in musica il suo, tali e tanti sono gli argomenti trattati in due ore e un quarto di concerto.

Le guerre, Trump, la Siria, Theresa May, Berlusconi e i maiali della guerra, ben rappresentati da due scrofe gonfiabili, una fissa in aria dietro il palco, una seconda molto piu grande che ha svolazzato sopra il pubblico con su una scritta, RESTIAMO UMANI.

Il concerto di Roger Waters segue un canovaccio prestabilito: la scaletta è quella, tranne rare eccezioni viste nei passati bis: una manciata di canzoni prese qua e là dal suo ultimo disco, bellissimo peraltro,  e grandi classici dei Floyds, con Dark Side of the Moon suonato quasi per intero.

Si porta con sé una super band l’ex leader della più amata fra le band inglesi in Italia, e Roma risponde da par suo.

Diviso in due tempi con una pausa di venti minuti, il concerto fila liscio come l’olio, a volte anche troppo ma Roger è così, prendere o lasciare.

Si comporta da Reale vero, parla poco tra una canzone e l’altra ma quando lo fa sono parole dure, pesanti.

Così come le immagini che scorrono dietro di lui, senza sosta. Immagini di guerra, bombardamenti, distruzione. Ed un avvertimento: stiamo attenti, il mondo è nelle mani di chi vuole distruggerlo, se vogliamo salvarlo e dare un futuro ai nostri figli e ai figli dei nostri figli, dobbiamo essere “attivi”, ogni giorno, e vigili, attenti.

Dal punto di vista della spettacolarità, il concerto di Waters è stato un effluvio costante di suoni (magnifici, e potenti) e immagini (proiettate su uno schermo 4K lungo circa 40 metri). Fenomenale la ricostruzione della Battersea Power Station di Londra, che diede la copertina ad Animals dei Pinks. E proprio da Animals arrivano le canzoni che hanno reso il  concerto strepitoso. Dogs e Pigs sono state perfette, suonate alla grande, con musicisti che hanno dato l’impressione di essere una vera e propria band, perché è questo che Waters voleva farci arrivare, riuscendoci.

Bellissima la location ovviamente, il Circo Massimo è uno dei luoghi più suggestivi al mondo, certo, assiepare 60,000 persone in piedi su un terreno cosi polveroso e maltenuto, zeppo di immondizie (sui lati, abbiamo trovato rifiuti del concerto dei Rolling Stones di due anni fa), non è stato il massimo, visto anche il costo del biglietto (da 92 a 125 euro), ma ovviamente queste sono considerazioni a latere di un evento eccezionale, da tutti i punti di vista.

Viva il Re Roger, lunga vita ad uno dei personaggi più incredibili del secondo e terzo millennio.

Set list Concerto di Roger Waters al Circo Massimo, Roma, 14 luglio 2018

Prima parte:

Speak to Me
Breathe
One of These Days
Time (Breathe Reprise)
The Great Gig in the Sky
Welcome to the Machine
Déjà Vu
The Last Refugee
Picture That
Wish You Were Here
Another Brick in the Wall parte 2 e 3

Seconda parte:

Dogs
Pigs (Three Different Ones)
Money
Us and Them
Smell the Roses
Brain Damage (with new intro)
Eclipse

Bis:

Discorso e presentazione della band
Mother
Comfortably Numb

LA BAND:

Roger Waters – lead vocals, bass, acoustic guitar, electric guitar on “Welcome to the Machine”

Dave Kilminster – acoustic and electric guitars, talk box, backing vocals

Gus Seyffert – acoustic and electric guitars, bass, keyboards, backing vocals

Jonathan Wilson – acoustic and electric guitars, keyboards, lead and backing vocals

Drew Erickson – piano, keyboards, Hammond organ

Bo Koster – piano, keyboards, Hammond organ

Jon Carin – piano, keyboards, programming, lap steel guitar, acoustic and electric guitars, backing vocals

Ian Ritchie – saxophone, additional bass

Joey Waronker – drums, percussion

Jess Wolfe – backing vocals, percussion, lead vocals on “The Great Gig in the Sky” and “Mother”

Holly Laessig – backing vocals, percussion, lead vocals on “The Great Gig in the Sky” and “Mother”.

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