David Crosby & Friends: recensione concerto Roma, Auditorium, 13 settembre 2018

David Crosby in concerto a Roma s'è dimostrato in gran forma: un concerto da ricordare tra classici (ormai) senza tempo, ma ben piantato nel presente.

David Crosby & Friends

Roma, Auditorium Parco della Musica, 13 settembre 2018

live report

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crosby recensione auditorium 2018

Evento da ricordare all’Auditorium di Roma con David Crosby & Friends.

Si avete letto bene, questo di stasera è un vero e proprio gruppo rock, cresciuto nel tempo sotto l’attenta e scrupolosa direzione del suo leader, il 77enne David Crosby. Che ha impiegato 20 minuti per riportarci nella West Coast della fine degli anni ’60, appena è partita Guinnevere.

Crosby è in gran forma ed ha una voce cristallina, purissima, affatto toccata da una vita di eccessi, droghe, malanni e trapianti.

Scorrono le sue canzoni più note, Deja Vu, The Lee Shore, Wooden Ships, Homeward Through The Haze, Almost Cut My Hair, Ohio e una splendida Eight Miles High. Tutte risuonate con nuovi arrangiamenti ed eseguite alla perfezione dai suoi musicisti, tra i quali spicca un chitarrista enorme, Jeff Pevar, con lui dai tempi dei CPR.

Crosby parla molto tra una canzone e l’altra, assecondato da un pubblico numeroso ed entusiasta: si scusa col mondo per Trump e scherzando ammicca: “Voi non è che state meglio”. Racconta commosso dei suoi anni junkie, quasi a ringraziare Dio per averlo ancora tenuto in vita.

Guarda avanti David Crosby, ne sono la riprova i suo tre ultimi dischi, peraltro bellissimi, Croz, Lighthouse e Sky Trails. Chiude il sipario dopo due ore abbondanti di concerto invitando il pubblico a seguirlo nel coro finale, Four Dead in Ohio. Spettacolare serata, da ricordare.

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Gianpaolo Castaldo
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