La Jeunesse Dorèe: Saremo Santi, un Giorno

Saremo santi, un giorno è il primo lavoro targato La Jeunesse Dorèe. Fra richiami ai Tiromancino e a Le Luci della Centrale Elettrica, si susseguono 8 brani ben prodotti ma poco originali

La Jeunesse Dorèe

Saremo santi, un giorno

(Cd, Red Cat Records)

indie, electro-pop

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Già dalle prime note di questo Saremo santi, un giorno dei La Jeunesse Dorèe, si risvegliano umori ormai sopiti, memori delle prime cose dei Tiromancino, seppure rivisitate con sonorità più intriganti, moderne ed ambientali.

In effetti il titolo della prima traccia Le Cose Che Tornano sembra a dir poco profetico di quello che ho appena scritto.

Più interessante la terza traccia Die Blaue che presenta un sound più originale ma che richiama comunque fortemente le produzione targate Bluvertigo e le mixa con un cantato/parlato nello stile di Vasco Brondi e del suo progetto Le Luci Della Centrale Elettrica.

Il problema però è che certi progetti sono unici nel suo essere e ogni band che cerchi di avvicinarsi con lavori affini, rischia inevitabilmente di figurare come un clone.

Continuando con l’ascolto di questo Saremo santi, un giorno infatti torna inevitabilmente il paragone ora ad una ora all’altra band già citate. In questo modo, seppure ben fatti, brani come Antiquariato  o Caffè Nazionale stancano velocemente.

Mi piace invece molto e spicca di luce propria la penultima traccia Em, brano sul cui stile sarebbe il caso di insistere, così come Fischia Il Treno (e non si muore) che mi sembra dotata di maggior personalità.

Agli amanti del sound tipico delle band che ho nominato precedentemente potrebbe piacere molto questo lavoro, che è comunque ben suonato e molto curato, io per gusto personale, preferisco gli originali.

 

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Fabio Busi
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